giovedì 21 Novembre, 2024

Astigiani 7 – marzo 2014

È la storia, bellezza

di Sergio Miravalle

Eccoci alla settima tappa del viaggio editoriale di Astigiani. Il menù spazia dalle ere geologiche all’ultimo Novecento. Raccontiamo la curiosa teoria del Tanaro che a ben misurare è più lungo del Po, anche grazie a una “cattura” che ne fece cambiare il corso centomila anni fa. E poi ecco un viaggio nella propaganda fascista con ciò che ancora rimane dei “graffiti del Duce”. E che dire della rivoluzione delle “pizzerie” che hanno cambiato il nostro modo di mangiare da mezzo secolo a questa parte.

È degli Anni ’60 un’altra “rivoluzione” nel costume: ecco i primi capelloni del Club Abramo, chi erano e come venivano raccontati. Infine facciamo rispuntare dalle cineteche un film girato ad Asti nel 1980, il mai dimenticato Spaghetti a mezzanotte che affiancò a Lino Banfi e Barbara Bouchet decine di comparse astigiane. C’è anche una curiosa coda giudiziaria che la dice lunga su come andavano (e vanno?) le cose in certi ambienti. Da non perdere le rubriche e l’Album di famiglia dedicato questa volta a una memoria che molti di noi hanno ancora in tasca: la patente vecchia maniera, quella con foglietto rosa, bolli e rinnovi. Divertitevi a scoprire volti e nomi da pagina 60.

Questo numero di Astigiani ha anche una rubrica nuova e speciale: la collina di Spoon River: una “manciata di parole” dedicate a chi non è più tra noi (a pagina 117). Infine una considerazione. Una rivista di storia e storie come Astigiani non deve avere l’assillo di seguire fatti di cronaca. Ma è la storia a farsi largo e a essere sempre prepotentemente fra noi. Piove e crolla un castello. È successo a Frinco dove un’ala del maniero abbandonato da anni e finito in un buco nero di fallimenti, è precipitata sulle case.

Per fortuna non ci sono stati morti e ora si discute su chi deve pagare per togliere le macerie. Indecente. Astigiani se ne occuperà nel prossimo numero. Si scava sotto il palazzo del Collegio per far spazio alla biblioteca e spunta una vasca per la calce d’epoca romana a conferma che la Asti sotterranea, ancora in gran parte da scoprire, potrebbe dare sorprese esaltanti. È la storia, bellezza. La nostra storia. Ci hanno dato anche un Oscar.
Vediamo di meritarcelo.

Quelle olive nel canestro fecero scoprire Asti al mondo del basket

I ricordi di un inviato speciale al seguito di quei matti della Saclà   Olivolì Olivolà… Oliva Saclà! .  Quando arrivava alla tv l’ora di Carosello, poco...

«Quella passeggiata a Viatosto non l’ho dimenticata»

I ricordi di una ragazza del liceo Classico. L’ultimo giorno di scuola negli Anni ’50

L’ultimo acuto del tenore Gamba tra le macerie del terremoto di...

Una carriera in crescita spezzata nel 1908 dalla tragica fatalità. La leggenda vuole che sia morto cantando un brano dall’Aida

A Canelli la memoria è viva e raccontata

L’idea iniziale si concentra sul percorso storico che portò dalla Resistenza alla Costituzione

La produzione pagò parzialmente il conto del Salera solo 5 anni...

La produzione del film "Spaghetti a mezzanotte" pagò il conto dell'hotel Salera solo cinque anni dopo, e solo in parte.

Revigliasco paese dei ciliegi in fiore

Revigliasco ha ancora la fama di paese delle ciliegie, ma purtroppo negli anni questa caratteristica è andata perdendosi.

Quelle olive nel canestro fecero scoprire Asti al mondo del basket

Come il basket e le olive Saclà fecero conoscere Asti a tutto il mondo, il marketing sempre perfetto e amore per la propria terra.

Epopea Saclà: straordinari anni vissuti da vincenti

Dalla Serie D all'Olimpo della Serie A in cinque indimenticabili stagioni che hanno avuto dell'incredibile. Beppe De Stefano, Carlo Ercole e Lajos Toth gli artefici del successo che ha avuto come protagonisti straordinari giocatori.

I primi capelloni aprirono il Club Abramo

Il club Abramo fu un fenomeno che segnò un’epoca in cui i giovani cominciarono a essere indipendenti e volevano essere protagonisti.

La “cattura del Tanaro” cambiò la geografia

Il fiume Tanaro potrebbe essere considerato il fiume più lungo d'Italia ma le misurazioni vennero fatte molti anni fa e non erano precise.

Il Tanaro per noi bambini era un grande compagno di giochi

Io e il Tanaro. Conosco il fiume, ci ho vissuto vicino per tutta la vita. Da bambini ci era “proibito”.

Quando nell’Astigiano c’era il mare e ci nuotavano le balene

È aperto da poco il nuovo Museo paleontologico di Asti, che offre ai visitatori un percorso attraverso la storia degli ultimi 25 milioni di anni del nostro territorio.

I graffiti del Duce

Dopo 70 anni sono ancora visibili, anche se scolorite, diverse scritte dipinte sui muri di edifici pubblici e privati. Se ne contavano centinaia nel capoluogo e in tanti paesi della provincia.

E cominciammo a mangiar la Margherita

La pizza è un fenomeno in evoluzione che testimonia come questo piatto negli anni sia diventato il più diffuso nel mondo

I quindici giorni in cui Asti si sentì un po’ Hollywood

Chissà che faccia avevano, mentre uscivano dal cinema Politeama. I primi astigiani ad aver visto Spaghetti a mezzanotte, la commedia girata in città l’autunno...

Favorisca la patente

Ci hanno accompagnato per decenni, custodite come reliquie nei portafogli. Arlecchinate da bolli della tassa annuale (una delle poche abolite) e dai rinnovi. 

Vittorio Vallarino Gancia

Vittorio Vallarino Gancia è scomparso il 12 novembre 2022 all'età di 90 anni. Il campanile della chiesetta di Viatosto s’illumina al sole del tramonto. A...

Dal Seicento astigiano ecco la sorpresa dell’inedito San Secondo

A Palazzo Mazzetti la mostra che racconta Asti come terra di frontiera.

«Da grande faccio il contadino»

Damiano Doglio Cotto, 28 anni il valore di una concreta “scelta di campo”. Due ettari in Valle Artiglione per produrre ortaggi e piccoli frutti.

Tenete i cani lontani dal monumento

Lettere di protesta e proposta ai giornali astigiani

Guido Artom trasformò Asti in luogo letterario

Ne "I giorni del mondo" raccontò l’epopea del Risorgimento attraverso le vicende della sua famiglia e della comunità ebraica

Il commissario dal conservatorio al jazz

Gianfranco Vaccaneo protagonista della Mobil Swing Band

Sebastiano Torchio, il sogno a due ruote spezzato dalla guerra

Sebastiano Torchio avrebbe potuto essere il vero emulo di Piciot Gerbi se non fosse intervenuta la guerra a spezzarne sogno e carriera.

Selvatiche e appetitose ecco le erbe di campo da raccogliere e...

Le erbe di campo sono tantissime, tant’è vero che nelle nostre campagne si usava dire Tuta r’erba c’ausa a testa r’è bun-a per fé ra mnestra. 

Petali rosa al funerale di Anna

Il pennello di Renzo De Alexandris con silenziosa costanza ricostruisce, a ritroso, la storia visiva di Asti e l’oblio del suo passato.

Il lupo non mangia l’inverno

Ma se il lupo non mangiava l’inverno, in primavera arrivano i primi tepori nei punti più riparati, soprattutto sotto i tappeti di foglie.

Parole e immagini di un palazzo e della sua nuova vita

Palazzo Mazzetti, i restauri e l'impegno per renderlo un museo nuovo e stimolante, un luogo dove l'arte si respira.

Quell’amore imperfetto al mercatino dell’antiquariato

La storia, a volte anche dolorosa, di un amore imperfetto nato tra le bancarelle al mercatino dell'antiquariato.

Freschi di stampa

Gianni Il Deboscio, Visiogeist 2013, 204 pagine, 18 euro «Visiogeist è la casa editrice dei libri scritti sopra le righe e in mezzo alle immagini,...

Il lievito madre racconta una storia dolce

Dino Rissone, la sua pasticceria aveva clienti in tutto il Nord Italia: da Milano a Bologna, da Reggio Emilia alle valli del Bergamasco.

L’allegria colorata dei mangiadischi

Provate a raccontare oggi a qualche giovane della web generation che i loro genitori per ascoltare un po’ di musica in auto, o magari...

Petali rosa al funerale di Anna

L’omaggio di Renzo De Alexandris alla figlioletta morta nel 1946

Il lupo non mangia l’inverno

Il passaggio di stagione nei detti popolari

“Le mie vacanze a Castagnole Lanze con Pavese nello zaino”

La scrittrice Lidia Ravera a casa dello zio farmacista giocava con le cugine

Parole e immagini di un palazzo e della sua nuova vita

Parole e immagini di un palazzo e della sua nuova vita

Quell’amore imperfetto al mercatino dell’antiquariato

Quell’amore imperfetto al mercatino dell’antiquariato

L’allegria colorata dei mangiadischi

A metà degli Anni ’60 la rivoluzione della musica trasportabile. Erano adatti solo per i 45 giri. In auto sistemato sotto il sedile

Il lievito madre racconta una storia dolce

Rissone in corso Alessandria: un laboratorio dove nascono le “bignole”

Accadde nel primo trimestre 2004-1914

Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di fatti e personaggi

La collina di Spoon River – Marzo 2014

Astigiani dedica questa rubrica a chi è salito sulla collina della nostra Spoon River con una manciata di parole. Ricordandoli restano tra noi