sabato 14 Dicembre, 2024
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Michele Chiarlo

Non si può parlare di Michele Chiarlo senza partire dalla sue radici e dalla storia del padre Pietro, leva del 1898. I Chiarlo erano...

L’epopea delle cantine sociali

Dalla speranza alla delusione, dalla crisi alla rinascita. La storia delle cantine sociali nell’Astigiano si intreccia per oltre un secolo con la vita di decine di migliaia di famiglie

Giacomo Bologna l’uomo che “inventò” la barbera

Tutto ha inizio con La Monella, una barbera allegra imbottigliata per ripicca contro i commercianti che non volevano pagare la qualità

Vittorio Vallarino Gancia

Vittorio Vallarino Gancia è scomparso il 12 novembre 2022 all'età di 90 anni. Il campanile della chiesetta di Viatosto s’illumina al sole del tramonto. A...

Arturo Bersano. Il nicese che fece della bagna cauda un rito...

Avvocato “prestato” al mondo del vino ne diventa protagonista con idee e azioni concrete Arturo Bersano nasce il 10 aprile 1905 a Nizza Monferrato. Il...

Ugo Ravizza

L’ultimo testimone della stagione dei negusiant da vin. Si dividevano le aree di vendita con il patto delle cartoline

Addio al ribollir dei tini

Fino a trent’anni fa erano una ventina le aziende vinicole di Asti città e degli immediati dintorni che pigiavano l’uva, vinificavano e vendevano il vino sfuso, in damigiane o in bottiglia. Un tessuto di attività enologiche praticamente scomparso

I signori del brindisi

Non fu probabilmente mai scattata una fotografia della cerimonia del 17 dicembre 1932, giorno in cui venne ufficialmente costituito il “consorzio per la tutela dei vini tipici moscato d’asti e asti spumante”. Una trentina di esponenti del mondo enologico piemontese firmarono l’atto con cui nacque il consorzio che ora festaggia gli 80 anni. La prima uscita ufficiale fu a siena. Quel san secondo a cavallo ha continuato a galoppare. Sono cambiati presidenti e strategie per far conoscere in tutto il mondo il vino figlio del moscato, prodotto in 53 comuni, che porta il nome di asti nel mondo.

A Cerro Tanaro il tenore del Grignolino

Giorgio Carnevale, uno dei protagonisti del vino astigiano nel Dopoguerra