mercoledì 11 Dicembre, 2024
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Lingua Madre

A scuola dalla prima mignin. Ai ripetenti si diceva che “sposavano...

La scuola, ricordi e modi di dire che accompagnavano gli studenti sin dalla prima elementare tra alti e bassi.

Se la vedova rimette le piume

I modi di dire che ormai sono entrati nella storia, fanno parte delle tradizioni popolari e non solo da molto tempo.

Voler insegnare ai gatti a “rampignèsi”

I gatti, animali misteriosi e pieni di fascino, sono stati presi ad esempio per molti modi di dire dialettali.

Il bue e l’asinello protagonisti non solo nel presepe

Dicembre significa Natale e Natale significa presepe. Due “attori” sempre presenti in questa tradizionale realizzazione sono il bue e l’asinello. Vediamo come il nostro...

Sui balli a palchetto si davano i “casü”

Le sale da ballo e i balli a palchetto, presenti soprattutto nelle feste di paese, erano il “palcoscenico” degli incontri tra i giovani in...

Sboccia il fidanzamento e le coppie “si parlano”

Quando i fidanzamenti venivano decisi a tavolino nelle case di campagna, una tradizione ormai scomparsa ma parte della nostra storia.

Ragazze attente non siete la regina Taitù

La terminologia che si usava in astigiano per definire i tipi di ragazze e di donne oggi sarebbe denunciabile come tipico linguaggio maschilista. Va...

“In bocca a me in bocca a te in bocca al...

Un tempo i bambini nascevano in casa, con l’aiuto della levatrice e delle donne del vicinato che davano una mano. Se il parto avesse...

A culo nudo per non aver pagato i debiti

  Una delle espressioni più comuni ad Asti e in tutto il Piemonte, usata di frequente anche nella versione italiana, è andè del cü, tradotto...

Scoppia la Cernaia e la guerra entra nei modi di dire

È s-ciudij na Cernaia. La traduzione letterale “si è schiusa una Cernaia” va intesa come “è successo il finimondo, una gran confusione”