giovedì 21 Novembre, 2024

Astigiani 8 – giugno 2014

Editoriale

di Sergio Miravalle

Astigiani è all’ottavo numero e vi invitiamo a sfogliare queste 120 pagine con la consueta curiosità e il gusto di scoprire spicchi di storia e storie della nostra terra. Dedichiamo i primi servizi ai bersaglieri in occasione del loro raduno nazionale di Asti riscoprendo l’antico legame tra la città e i fanti piumati. La vicenda del “casermone” è intensamente intrecciata con la vita astigiana.

Raccontiamo poi di un altro intreccio di comuni ideali tra due personaggi che hanno fatto la storia d’Italia: Cavour e Cesare Alfieri di Sostegno scoprendo che la terra astigiana ha fatto da humus alla loro amicizia. Ed ecco la straordinaria carrellata tra le sale da ballo divenute dancing nel Dopoguerra: un viaggio emozionante nella memoria di molti. E ancora il turismo dell uva ad Agliano e gli anni astigiani di un ragazzo che diventerà campione del mondo. Insomma un menù ricco e variegato arricchito dalle rubriche, anche nuove e dalle straordinarie patenti rosa “estratte” dai portafogli degli astigiani.
Buona lettura.

Nuovo presidente

È Luciano Nattino il nuovo presidente dell’Associazione Astigiani. Il regista e scrittore teatrale sostituisce Giorgio Conte che ha presieduto il nostro sodalizio dalla fondazione nel luglio del 2012. Il cambio al vertice è stato votato all’unanimità e per acclamazione dall’assemblea convocata il 29 aprile che ha anche approvato il bilancio del sodalizio e discusso di nuove iniziative. Giorgio Conte, che ha favorito l’avvicendamento, resta nel consiglio direttivo e ha donato a Nattino un “galletto” simbolo dell’associazione.

Luciano Nattino nell’accettare la presidenza (era già vicepresidente) ha confermato il suo contributo di idee e l’impegno per far crescere una cultura
storica del territorio astigiano. Il consiglio direttivo, che affiancherà Nattino, è ora composto dai vicepresidenti Mimma Bogetti e Renzo Caracciolo, con Giorgio Conte (past president), Carla Forno, Attilio Cerrato (tesoriere), Pier Ottavio Daniele, Stefano Masino e Sergio Miravalle coordinatore del gruppo di redazione e direttore responsabile di Astigiani. Il ruolo di segretario sarà svolto da Andrea Torchio.

Passaggio di gallo

di Luciano Nattino

Giorgio Conte mi ha passato il testimone da presidente dell’amata combriccola di Astigiani che pubblica questa rivista. Trattasi di un vero e proprio oggetto colorato che assomiglierebbe a un gallo, simbolo di Asti e della stessa rivista, se non fosse che al pennuto in questione manca la cresta. Dunque gallo o gallina? L’ho messo sul comodino per ricordarmi dell’impegno preso e devo assicurarvi che è una situazione davvero inquietante, non solo per l’onere connesso alla nomina, ma soprattutto per quello sguardo corvino fisso su di me.

Un impegno davvero grande, poiché la rivista in questi due anni è diventata uno straordinario racconto di memorie, ricordi e storie della città e del suo territorio, di cui molti astigiani non possono più fare a meno. Una rivista elegante nella grafica, giornalisticamente accurata, ricca di rubriche, con guizzi di curiosità storiche e giochi a indovinare chi. Come ho detto il giorno della mia nomina, non so se sarò in grado di esercitare la funzione di presidente come vorrei, conto però sull’affetto e l’amicizia che tutta l’assemblea dei soci mi ha dimostrato. E conto soprattutto sui giovani che Gegio, alias Sergio Miravalle, ha saputo coinvolgere nell’avventura editoriale.

Questo perché la rivista deve essere nelle loro mani, cosa che in parte è già. Credo inoltre che otterrò un grande contributo dai due seri e competenti vicepresidenti, Renzo Caracciolo e Mimma Bogetti che conosco attenta curatrice di affetti. In ultimo, penso al magnifico lavoro fatto in questi anni da chi mi ha preceduto: da quel vero campione di astigianità che è Giorgio Conte, sempre pronto a suggerire, a stimolare gli altri in senso creativo nelle azioni e nelle ricerche. Ciò fino a quel divertente dono nei miei confronti. E nel frattempo io continuo a sentirmi osservato speciale dal pennuto sul comodino.
Fortuna vuole che lui sia un po’ strabico.

A Luciano
Ancora commosso dalla lezione di vita che hai impartito a tutti noi, presenziando alla nostra assemblea del 28 aprile. Ancora ammirato dalla forza d’animo con cui lotti, giorno dopo giorno, come un leone, contro l’avversità che prematuramente e proditoriamente, ti ha aggredito, voglio nuovamente ringraziarti per aver accettato la carica di Presidente della nostra Associazione. L’altra sera mi hai salutato scrivendo sul tuo “computer di bordo” la seguente frase: «Giorgio, mi hai fatto un bello scherzo!» riferendoti alle mie dimissioni… Ti ho risposto, affidandoti un colorato galletto di paglia: «Adesso siamo pari! Adesso tocca a te prendere il testimone per traghettarci con le tue idee e il tuo esempio. Forza, Luciano e grazie, di cuore».

Giorgio Conte

La collina di Spoon River – Giugno 2014

Astigiani dedica queste pagine a chi è salito sulla collina della nostra Spoon River. Una manciata di parole. Alla loro memoria

Accadde nel secondo trimestre 2004-1914

10 ANNI   8 aprile 2004 - Suor Palmira Bernardi, direttrice della mensa sociale, riceve la medaglia d’oro al Merito per la Sanità. 2 maggio 2004 -...

Contagg, parola che salvò la vita a un Piemontese

La storia e le storie possono essere racchiuse anche in un tratto di matita. Il disegno, che entra a pieno titolo nelle espressioni narrative, vi...

Abbassa il finestrino con la manovella e apri il deflettore

Il deflettore è un oggetto rimasto nella memoria di chi ha passato almeno i quaranta. Se si prova a chiedere oggi a un giovane...

Due vite passate tra l’area di rigore e il mare

Da più di trent’anni è titolare di una pescheria ad Asti, in corso Dante. La sua seconda vita. La prima, Mario Pandolfi l’ha spesa...

Nuotatori di collina di Mino Rosso

Per i piemontesi di Monferrato e Langa il richiamo del mare si annida in ancestrali ere paleontologiche, tanto da riemergere, di tanto in tanto,...

Freschi di stampa

Prima che i ricordi svaniscano  Quasi un secolo di vita familiare di Bruna Amerio, Edizioni Goliardo, Milano 2013, pp. 93, 10 euro Si tratta di un libro...

Il mancato ragioniere divenuto arragiantore

A ben pensarci il fatto che Remigio Passarino sia un ragioniere mancato, significa che a guadagnarci è stata la musica. Se avesse continuato gli...

Paura dell’alluvione e quiete pubblica

L’alveo del Borbore va sistemato Da Il Cittadino del 21 novembre 1951   Signor Direttore, sabato 10 novembre, e più ancora lunedì 12, si sono ripetuti, parzialmente, i...

Sul pulmino amico viaggia ogni giorno la solidarietà

I numeri sono importanti, ma non bastano a raccontare Astro. Il presidente, Renzo Negro, memore degli anni passati alla Cassa di Risparmio, è preciso...

Voci astigiane tra le onde della guerra

Non ho mai conosciuto Giovanni Gotta da Viarigi, ben poco sapevo dell’incrociatore da battaglia della Regia Marina “Giovanni dalle Bande Nere” e ho fatto...

L’uomo con il binocolo e la fanciulla che mangiava la mela

Ho conosciuto Felice Andreasi nel 2004, mentre stavo preparando il cortometraggio Nanà. Speravo volesse interpretare il ruolo principale di Nandu e così andai a...

Due lapidi ricordano il Collegio Militare in piazza Catena

  Due lapidi, oggi un po’ nascoste, testimoniano la presenza in Asti del Collegio Militare. Furono collocate a fine Anni ’50 in fondo a largo...

Il giovane notaio sogna gli atti senza più carta

Ha superato il concorso nazionale per la nomina a notaio classificandosi al primo posto su oltre tremila candidati. Ora lavora a Milano, in uno...

Carlo Mosso

La guerra era appena finita. Venivano da esperienze, famigliari e di vita, le più diverse, ma non ebbero difficoltà a trovarsi d’accordo su un...

In piazza San Secondo suonano il fox trot

Ho fatto un sogno. Ho sognato che avevo deciso di lasciare la macchina in garage. Sarei sceso a piedi da Viatosto verso Asti centro. Avvolto...

Quel biondino diventerà un campione

Gli esordi astigiani di Giancarlo Antognoni, ingaggiato dalla Macobi di Cavallo   Ci vorrebbero quei due per raccontare questa storia. Il Nanni e il Gep. Nanni...

Villeggianti ad Agliano a “passar le acque”

Tra i clienti illustri anche la famiglia Pertini e il campionissimo Coppi   Ci sono voluti più di due secoli e solo nel 1991 il Comune...

Il professor Freud tra venti di guerra e demoniache presenze

Un «divano corto, con la spalliera e le sponde inclinate, coperto da un panno scuro decorato con una sobria fantasia floreale» è il luogo...

La storia tormentata delle comunità ebraiche astigiane

Il libro è diviso in due parti, ugualmente importanti: la breve prefazione di Franco Debenedetti e il corposo testo scritto da Giribaldi e Sardi,...

Dal sogno di una tromba è nato un maestro del jazz

È un lungo racconto, una favola bella. È un libro piacevole da leggere, nelle voci alternate di Dino Piana e Armando Brignolo. È la...

La contessa che ammaliò l’Europa

Se vivesse ai nostri giorni, Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini Verasis Asinari sarebbe sulla scena political-gossip, affollata di curve femminili che...

Assedi, monete false e un allevamento di polli nel maniero di...

Il castello di Frinco è tornato agli onori delle cronache in conseguenza del crollo del 4 febbraio scorso, un cedimento strutturale che ha danneggiato...

Al bar Europa di Costigliole il tempo si è fermato

«Conosco Lidia da sempre, da quando andavo a scuola tenendo in tasca una pietra che avevo tolto dal forno della stufa per scaldarmi le...

Il dialetto assorbe nuovi termini da dilìnger a sanguis

Il dialetto è uno degli ingredienti dell’identità, non c’è dubbio. L’identità di chi vive su un territorio è in continuo divenire, una trasformazione perpetua...

I menù raccontano l’appetito dei militari

Conosceremo, dalle cronache cittadine, le portate del “Pranzo cremisi”, il colore dei Bersaglieri, che si terrà presso la palazzina dell’Enofila a conclusione del 62°...

Valzer, polka, mazurka e riposìno

Dopo cinque anni di guerra il primo desiderio fu quello di ballare   Quando il 25 aprile del 1945, dopo cinque anni di lutti e tragedie...

Gli ortolani di Asti inventarono la raccolta differenziata

Quando si importavano rifiuti da Genova per scaldare le serre    «È arrivato il letame di Genova! Non c’era bisogno di aprire le finestre per capirlo....

Cesare e Camillo, gli amici che costruirono l’Italia

Cesare l’apripista e Camillo il tessitore: 11 anni di differenza, stesso segno zodiacale: Leone   Tutto potrebbe iniziare da una lettera scritta dal giovane Camillo Cavour nel...

Mezzo secolo di vita e amore tra Asti e i bersaglieri

Dal 1883 al 1929 la città ha ospitato migliaia di fanti piumati   Domenica 7 aprile 1929 c’era aria di commozione e di tristezza in piazza...