giovedì 21 Novembre, 2024

Astigiani 6 – dicembre 2013

Riprendiamoci Piazza delle erbe

di Sergio Miravalle

Il nostro primo Bagna Cauda Day è stato un successo. Ne diamo conto sulla pagine di questa rivista e soprattutto su Facebook e sui siti www.astigiani.it e www.bagnacaudaday.it che sono diventati lo strumento principale di divulgazione e raccolta di foto e video dell’evento. Eravamo partiti a settembre dall’idea di creare un’occasione per dare nuova vita alle storiche cantine di Asti e abbiamo stretto alleanza con una cinquantina di ristoratori e altrettanti produttori di vino. Il resto lo ha fatto il passaparola, la voglia e la passione di decine di volontari e il gusto di esserci del popolo dei bagnacaudisti.

Un successo che ripeteremo il prossimo anno dal 21 al 23 novembre, ma nel frattempo lanciamo un’altra proposta a tutti gli astigiani. Il mercatino della Bagna Cauda ospitato in piazza Statuto è piaciuto, ma ha dovuto patire il freddo e la pioggia. Questa piazza nel cuore di Asti, era un tempo detta “delle erbe”. Ha avuto fino al 1940 un bellissimo mercato coperto: una struttura in ferro e ghisa in stile Liberty che le foto del tempo fanno rimpiangere. Oggi, dopo alterne vicende, al centro della piazza ci sono dei “funghi plasticosi” con alcuni glicini.

E allora osiamo, stimoliamo e risvegliamo come è nelle natura di Astigiani. Perché non ricostruire con lo stesso stile una moderna struttura coperta vetrata in grado di ospitare eventi, mercati, presentazioni. Uno spazio pubblico da vivere e utilizzare tutto l’anno. Partiamo con una petizione e affidiamo all’amministrazione comunale il compito di elaborare progetti e realizzare il nostro sogno.
Riprendiamoci Piazza delle erbe.

Quando credevo a Babbo Natale

di Giorgio Conte presidente Associazione Astigiani

La notte di Natale, le persiane della cameretta, contrariamente al solito, restavano spalancate. Avrebbe dormito a intermittenza, nella penombra. E se si fosse messo a nevicare? Era successo altre volte, e lui, quello spettacolo, non se lo voleva perdere. Un silenzio marcato, rotto dal rumore delle catene di un’auto che arrancava adagio, su da corso Dante, lo avrebbe avvisato: «La neve!»

Sarebbe saltato giù dal letto per vederla sfarfallare intorno ai vetri a losanghe dei lampioni accesi. E già che era sveglio, perché no? ne avrebbe approfittato per controllare se nella “stanza dell’albero” Babbo Natale avesse provveduto alla consegna richiesta. Quanto lo aveva sognato quel Circo Equestre che, al mattino, poteva toccare con mano: Circo Amar. Due carrozzoni di dimensioni notevoli, che poteva sedercisi sopra… adibiti al trasporto degli animali: orsi bianchi, tigri, leoni, giraffe, ippopotami, cavalli e zebre… e un carrozzone, il più bello, quello del domatore, con la veranda, le sedie e il tavolino, camera da letto e pranzo con vasi fioriti in ogni dove, illuminato all’interno da due lampadine alimentate da una “superpila” piatta.

Aveva il polo positivo e negativo a lamelle dorate, una corta e una lunga… da mettere al posto giusto. In mezzo ai carrozzoni, il grande tendone, in stoffa a righe bianche e rosse, lo chapitau con le bandiere, la segatura vera sulla pista anch’essa illuminata. Il direttore in giacca rossa e spalline dorate prese il megafono: «Reduce dai successi internazionali di Madrid, Pechino, Oslo e Parigi…finalmente ad Asti!». Uno schiocco di frusta e il “Grande Spettacolo della fantasia” poteva cominciare.

Mezzo secolo di Lions nella città di Alfieri

Egregio Signore, come Ella sa finalmente sto per costituire in Asti il Lions Club che aderirà al Lions International e sorgerà sotto gli auspici...

Annibale Vigna. Le larghe intese ad Asti hanno cent’anni

  La storia del primo sindaco socialista della città eletto nel 1913 e l’accordo anti dazio che vide insieme ceti liberali e operai socialisti Cent’anni fa,...

Un barbiere e un cappellano cronisti non per caso

Capita molto raramente che le due massime figure di un determinato momento storico giungano in visita in una città a distanza di tempo ravvicinata;...

Contro la fabbrica della morte

Nel 1882 il sito di Cengio fu scelto per una fabbrica di dinamite Era isolato e aveva a disposizione l’acqua del Bormida Hai mai visto Bormida?...

Asti, stazione di Asti

Il Regno Sabaudo arrivò in ritardo nello sviluppo del sistema ferroviario   Prima di parlare di ferrovie in Piemonte risulta utile fornire una breve premessa che...

In piazza Roma nacque Bonzanigo “scultore di casa reale”

Tra le “parole di pietra” poste sulle facciate del centro va senz’altro ricordata quella murata sopra la farmacia di piazza Roma, che ricorda...

La fillossera, il flagello delle viti

Settant’anni di lotte, miseria e speranze   La fillossera: un nome che ancora oggi evoca miseria e paure. Un flagello che ha distrutto i vigneti della...

Mamme ostaggio per salvare i figli dalla guerra

Il seminario di Asti in una cartolina dei primi Anni ’30. Aveva un ingresso che si affacciava su piazza Catena La Repubblica Sociale per costringere...

Aglio olio acciughe

Viene citata nel XIV secolo come “sapor rusticorum” La bagna cauda è il piatto popolare piemontese che gode di maggior notorietà, anche fuori dai confini...

Arturo Bersano. Il nicese che fece della bagna cauda un rito...

Avvocato “prestato” al mondo del vino ne diventa protagonista con idee e azioni concrete Arturo Bersano nasce il 10 aprile 1905 a Nizza Monferrato. Il...

È Natale. A tutti dico quante cose vi predico

                                                             ...

Oddino Bo

Il “rivoluzionario di professione” prestato all’agricoltura. Un papà sindaco socialista a Maranzana. La scoperta, in pieno fascismo, de Il Capitale di Marx nella biblioteca...

Il grande Totò aveva una spalla astigiana

Asti e il cinema. Un legame intenso cresciuto fin dagli albori della settima arte con figure come quella di Giovanni Pastrone che fu tra...

Il mio primo Gelindo: quando l’emozione diventa teatro

Fu verso la fine degli Anni Cinquanta, non ricordo l’anno esatto. In compenso, della mia “prima volta” del Gelindo, ricordo il luogo, il clima,...

Il marinaio di collina con due salvagenti naufrago della corazzata Roma

Giuseppe Armosino ama le colline della sua Antignano e le onde che conosceva da ragazzo erano quelle delle corrente del Tanaro, laggiù alle rocche....

Perché non asfaltiamo piazza Cattedrale? Un dubbio “turistico”

Quelle buche attorno al Duomo Da Gazzetta d’Asti del 10 maggio 1963   Prendo atto con soddisfazione che in questi giorni si è fatto un buon lavoro...

Occhi e cuore astigiani dal Medio Oriente

Ha lavorato a Berlino come corrispondente per l’Ansa e la Reuters, ora scrive per il quotidiano inglese della Giordania. Ci sono date che restano scolpite...

Da settant’anni la sua tromba dà la carica alla banda

Quando Gino Ferraris, trombettista eclettico, entrò a far parte della Banda musicale “Giuseppe Cotti” di Asti, diretta da Ezio Baroncini, aveva 10 anni.  Ora ne...

Fulvio Ercole il CAI e la montagna come filosofia di vita

«Saper conoscere la natura con l’amore e l’intima tensione spirituale dell’appassionato della montagna, vuol dire saper portare un contributo importante alla realizzazione di più...

Ricette della nonna per il pranzo di Natale

Teresa – classe 1920 – non c’è più, ma la casa di sua figlia Vittoria, oggi in corso Cavallotti, è affollata di ricordi della...

Nel tempio del bue grasso di Moncalvo

Si muovono a loro agio nei pochi metri quadri della bottega. Chi taglia, chi scrive, chi parla, chi ride. Lavorano senza quasi sfiorarsi. L’occhio...

La vita quotidiana e l’impegno di Amelia Platone

Nel 1965, terminati i soggiorni in Puglia e in Sicilia, Amelia Platone ritorna ad Asti: la famiglia, l’insegnamento e l’attività culturale riflettono la difficile...

Ironia e sagacia nell’antico gergo astigiano

Raro trovare in un libro “scientifico”, chè tale è questo, una prefazione così sintetica e completa. Che nessuno cada nell’errore di tralasciare la prefazione...

Preghiere e desideri affidate ai settimini

Un temporale imminente minaccia la campagna e una donna, vestita di nero scende nel cortile di casa agitando un ramoscello e “addomestica” le nubi...

J’Amis d’la Përa, non solo teatro

L’Associazione J’Amis d’la Përa ha appena compiuti i cinquant’anni e con uno sforzo collettivo e generoso di molti nasce un libro. Il volume parte...

Freschi di stampa dicembre 2013

Mondonio ‘n truch ‘d gent, ‘d travaj, ‘d ruso e ‘d bonumor Graziella Deideri (a cura di), Mondonio. Gaidano & Matta, Chieri 2013, 323 pagine. Promosso...

Quando per buona educazione si usavano le sputacchiere

E fu così che dal 1927, per effetto di un provvedimento legislativo, in Italia divenne «vietato sputare per terra». Avvisi in bella vista furono...

Nei detti popolari l’influenza della luna sulle sorti di colture e...

Il Cavalier Giovan Battista Marino (1569-1625), napoletano, “gran maestro della parola”, la definì «del padellon del ciel la gran frittata». Nonostante questa ignobile scelleratezza,...

Accadde nel quarto trimestre 2003-1913

Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di fatti e personaggi