domenica 24 Agosto, 2025
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Parole piemontesi e la loro origine: un volume da 800 pagine

Il REP è il risultato di quindici anni di lavoro condotto dall’équipe formata da Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Anna Cornagliotti, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero, sotto la direzione scientifica di Anna Cornagliotti. Si tratta di un vocabolario dalla consistenza monumentale, che ci restituisce, attraverso le vicende della lingua, una miniera di suggestioni preziose per comprendere la storia delle parole piemontesi, dalla loro origine, nella ricerca dell’etimo e delle varianti fonetiche e morfologiche e con l’indicazione dei significati registrati fino a oggi.

REP. Repertorio Etimologico Piemontese, Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2015, 814 pagine, 110 euro

 

Come testimoniato nella Prefazione di Max Pfister, dell’Università di Saarbrücken, direttore del Lessico Etimologico Italiano, l’équipe di studiosi ha utilizzato «una chiave preziosissima per la lessicografia piemontese: il dizionario manoscritto inedito di Nicolao Gioachino Brovardi della fine del Settecento, con indicazioni fonetiche e fraseologiche eccezionali». L’opera, realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, ambisce a essere insieme strumento di lavoro per lo studioso e repertorio di curiosità per il pubblico non specialistico. Ma anche una finestra sul passato e sulla persistenza culturale e storica di alcune espressioni linguistiche.

L'AUTRICE DELL'ARTICOLO

Lucilla Conte

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