giovedì 31 Ottobre, 2024
HomeCosi per sportDalle bocce di "Pin" Garri un lampo azzurro alle Olimpiadi di Parigi...
Così per Sport

Dalle bocce di “Pin” Garri un lampo azzurro alle Olimpiadi di Parigi del ’24

Con il fratello Lorenzo diede vita a una saga sportiva di famiglia giunta fino a Luca, argento olimpico nel basket ad Atene 2004

Nel mondo dello sport astigiano dici Garri e subito pensi a Luca, medaglia d’argento ad Atene nel 2004 con la nazionale azzurra di basket, miglior risultato mai ottenuto da un astigiano alle Olimpiadi. Invece qui si parla del bisnonno Giuseppe che, insieme al prozio Lorenzo, costituì un’imbattibile coppia di giocatori di bocce per tutti gli Anni ’20, dando inizio a una saga sportiva famigliare unica nello storia dello sport astigiano: dopo di loro abbiamo infatti Ettore, figlio di Giuseppe, egli stesso buon giocatore di bocce, un secondo Ettore (“Ettorino”, altro nipote di Giuseppe), pugile professionista di grande eleganza prematuramente scomparso negli Anni ’70 ed ancora un Mario (figlio del primo Ettore) buon calciatore che provò addirittura per il Milan. E infine Luca, che, dopo l’exploit olimpico, oggi gioca a Trento in A2, dopo numerose presenze in azzurro e in varie squadre del massimo campionato di basket.

Giuseppe “Pin” Garri in una foto studio degli Anni ’30
Giuseppe “Pin” Garri in una foto studio degli Anni ’30

 

Torniamo a Giuseppe “Pin” Garri, classe 1890, grandissimo nell’accosto, scaltro, capace di sfruttare ogni occasione, anche le meno ortodosse, per riuscire a prevalere sugli avversari. Con il fratello Lorenzo (“Cinu”), classe 1893, formidabile e quasi infallibile bocciatore, possono essere considerati i primi campionissimi della bocce astigiane con un palmarès straordinario (Coppe Città di Asti, titoli italiani nelle varie categorie, prestigiose vittorie in terra francese ecc.). I due fratelli, insieme, a volte, ad Angelo “Ciabri” Carretto ed altre a Battista “Curà” Curato (la “terna” era all’epoca la formazione principe nel gioco delle bocce) vinsero tutto ciò che c’era da vincere tra il 1915 ed il 1925. Nei primi Anni ’20 Lorenzo conquistò ben 125 medaglie d’oro e Giuseppe addirittura 129. Proprio Giuseppe fu protagonista, nel 1924, di una quasi dimenticata quanto prestigiosa partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, le stesse in cui il fortissimo podista astigiano Emilio Alciati fu costretto, da una improvvisa crisi di fame, all’abbandono negli ultimi chilometri della Maratona, perdendo la grande occasione di salire sul podio.

Quella sfida a tre tra Italia, Francia e i monegaschi

Alle Olimpiadi le bocce non sono mai state finora ufficialmente ammesse, ma in quel lontano 1924, probabilmente per la grande diffusione di questa disciplina in terra francese, si decise di far disputare un torneo dimostrativo a quadrette. Al torneo parteciparono le squadre di tre nazioni: Francia, Italia e Principato di Monaco (non stupisca quest’ultima presenza, poiché proprio a Monaco e dintorni era intensa la pratica boccistica, tant’è vero che una delle più prestigiose gare internazionali è stata, fino a qualche anno fa, proprio la Coppa Principe di Monaco). Per l’Italia furono selezionati sei giocatori agli ordini del “trainer”, signor Vacchieri: i torinesi Adolfo “Dulfu” Bertone, Francesco “Purilu” Novarese, Domenico “Mini” Rossi, i liguri Francesco “Negrin” Marasso ed Emanuele Galletto e, per l’appunto, Giuseppe “Pin” Garri (e non il fratello Lorenzo come per molti anni si scrisse anche in testi specializzati).

Luca Garri medaglia olimpiadi Atene 2004
Luca Garri mostra la medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi di Atene nel 2004 con la Nazionale di Basket

 

Il torneo si svolse a Charenton, nel Bois de Vincennes, in un sobborgo della capitale francese. La quadretta italiana (Bertone, Rossi, Garri, Marasso) superò nettamente la Francia ma fu sconfitta di misura dalla formazione monegasca che riuscì per ben sei volte ad eliminare le bocce vincenti mandate a punto dagli azzurri. Per la cronaca, la quadretta di Monaco era composta da tutti giocatori di origine italiana: Pettinato, Massaferro, Antonino e Arrigo. “Pin” Garri, uno dei quattro italiani che hanno finora vestito la maglia azzurra olimpica nelle bocce, proseguì la sua brillante carriera fino alla fine degli Anni ’40, giocando sovente insieme al figlio Ettore e anche “Cinu” giocò con eccellenti risultati fino ad età avanzata. I due fratelli, che in gioventù erano stati addirittura esclusi da non poche gare per “manifesta superiorità tecnica”, scomparvero entrambi nel 1969, a marzo il più giovane Lorenzo ed a settembre l’olimpionico Giuseppe.

Le schede

L’AUTORE DELL’ARTICOLO

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Propongo la mappa dei ciliegi in fiore

Quanta bellezza ci regala il nostro territorio nelle varie stagioni. Avete presente quando in primavera incominciano a fiorire i ciliegi? Mille batuffoli bianchi con...

Sul calendario Gennaio-febbraio-marzo 2019

13 gennaio Impresa alpinistica per l’imprenditore canellese Ssergio Cirio, presidente dell’azienda enomeccanica Arol. Insieme alla guida alpina di Cervinia François Cazzanelli, conquista la cima del...

Accadde nel primo trimestre 2009-1919

2009 7 gennaio - chiudono i cinema Politeama e Ritz di via Ospedale. 25 gennaio - si è spento a 86 anni l’enologo Adriano Rampone, per...

La Collina di Spoon River

Gianluigi Faganelli Genova 22 novembre 1933 – Cocconato 24 luglio 2018 Geologo e insegnante di scienze Una laurea in Geologia e la passione per le scienze naturali...

L’acciugaio che lasciò il diploma nel cassetto

Quando sei l’ultimo di una dinastia, diventi oggetto di un sentimento misto di ammirazione e affetto. La dinastia di Mario Delpuy era quella degli...

Don Giuseppe bolla “Monsignore ma non troppo”

Moncalvo ha avuto per 22 anni un parroco che i più anziani ricordano ancora oggi. Don Giuseppe Bolla aveva un sorriso dolce e un...

Il misterioso manoscritto del prestigiatore

In una stanzetta al fondo dei locali al pian terreno di Palazzo Alfieri, che oggi, dopo il restauro, ospitano la Fondazione Guglielminetti, oltre 30...

Amare una città, amare il mondo. Piccoli racconti di gentilezza

In tutti i racconti di Giordanino affiorano storie del passato e storie di quotidianità. Ama Asti, le terre che stanno intorno e ama sicuramente...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE