martedì 17 Settembre, 2024
HomeAlbum di famigliaLa Repubblica è fondata sul lavoro
Album di famigliaNumero 4
di La Redazione di Astigiani
275
Album di famiglia

La Repubblica è fondata sul lavoro

L’operazione “Cassetti aperti” lanciata da Astigiani ha dato i suoi primi straordinari frutti. La pagine che seguono in questo “Album di famiglia” racchiudono anche immagini assolutamente inedite. Tutte le fotografie hanno il comun denominatore di rappresentare il mondo del lavoro nel periodo del dopoguerra dal 1945 alla fine degli Anni Sessanta. Istantanee vivacissime, momenti di vita vissuta, di voglia di fare. Ci sono foto di famiglia proposte dai nostri lettori e immagini già custodite all’Archivio storico del comune di asti, all’Israt e da “Astifoto” che ringraziamo per la collaborazione, così come ringraziamo i curatori della mostra “La Rinascita” per la fattiva collaborazione, invitando i nostri lettori alla mostra che sarà ospitata in questi mesi ad Asti.
è suonata la sirena. Gli operai della Vetreria e della Way Assauto percorrono, la maggior parte in bicicletta, qualcuno in scooter corso Felice Cavallotti arrivando all’incrocio con corso Galileo Ferraris. Un vigile regola questo traffico degli Anni ’50 Archivio Storico del Comune di Asti
Giugno 1966. Un’istantanea scattata da Renzo De Alexandris che coglie un attimo di vita: il contadino con la coppia di mucche sta portando a casa un carico di fieno (o grano) e incontra un giovane sacerdote in abito talare. Uno sguardo, un saluto reverente. Siamo ad Asti, zona campo sportivo, lungo la recinzione dell’Oasi dell’Immacolata. Sullo sfondo la torre dell’acquedotto. La vita di campagna era ancora in città
1958, festa della nascente motorizzazione agricola, organizzata dalla Coldiretti. Vengono consegnati i trattori provenienti dagli aiuti americani del piano Marshall. Si noti sullo sfondo il costruendo palazzo della Provincia e Prefettura
Un corteo in corso Alfieri davanti al Cocchi con in primo piano operai delle vetrerie Avir che portano la scritta vetreria sul petto della tuta Archivio Israt
Festa e comizio del Primo Maggio 1952 all’angolo di piazza Medici. Sono gli anni della rottura sindacale e non mancano le tensioni Archivio Astifoto
Il ristoratore Italo Pesce, con grande soddisfazione, serve gli agnolotti ai bambini della refezione (1955) a Nizza Monferrato
Al mercato di piazza Alfieri il banco di merceria è gestito per decenni da nonno Florindo detto Lindu
In casa Faletti è arrivata la prima televisione. Michela Dafarra mamma di Giorgio Faletti la ammira
Di ritorno dai lavori agricoli nel Monferrato nel primo dopoguerra. Pietro Pezzana di Conzano è rimasto l’ultimo della zona a usare i buoi fino alla fine degli Anni Ottanta
1947: Silvio Marchetti da Montaldo Scarampi a New York per lavorare come cuoco. Trasferito negli Stati Uniti prima della guerra, tornò in Italia per trascorrere gli anni della pensione. Qui mantenne l’abitudine di salutare tutti in inglese, tanto che per i nipoti divenne “zio Hello”
Il marito Angelo Forno, capostazione, agosto 1967
Emilia Prete Forno, maestra alla scuola elementare Carducci, Asti, anno scolastico 1958-1959
Nella foto piccola Edoardo al lavoro.
La bottega artigiana di materassaio-tappezziere attiva da tre generazioni in via Balbo 4. Nella foto il fondatore Edoardo Bobba, a destra e a sinistra il figlio Cesare. Al centro i due fratelli Strocco, soci di Edoardo.
Rosario Mannini fa ancora oggi il barbiere con negozio in piazza “del Cavallo”. Nato nel 1941, emigrò ad Asti dalla sua Calabria negli 1960. Qui è ripreso non ancora maggiorenne, giovane di bottega
Ricordo di una vendemmia degli Anni Cinquanta per Secondina Bella di Santa Caterina di Rocca d’Arazzo
Fiera dei vini del 1952 allestita nei giardini pubblici. Nel salone della Camera di commercio operazioni di degustazione da parte degli esperti. Si noti la rustica bacinella usata per versarvi i vini dopo l’assaggio. Archivio Astifoto
Fiera dei vini del 1952 allestita nei giardini pubblici. Nel salone della Camera di commercio operazioni di degustazione da parte degli esperti. Si noti la rustica bacinella usata per versarvi i vini dopo l’assaggio. Archivio Astifoto
Fiera dei vini del 1952 allestita nei giardini pubblici. Nel salone della Camera di commercio operazioni di degustazione da parte degli esperti. Si noti la rustica bacinella usata per versarvi i vini dopo l’assaggio. Archivio Astifoto
Nella zona di viale Pilone nel 1965 un cantiere con l’impresario Luigi Borgo accanto al montacarichi
Lavorazioni di spedizione alla Cora che aveva ed ha lo stabilimento al Boglietto di Costigliole. Le bottiglie sono etichettate, incartate e messe nelle cassette a mano. Archivio storico del comune di asti
Negli Anni Cinquanta si fronteggiavano in corso Dante i colossi del cucito. La Necchi proposta dalla concessionaria di Giovanni Ruella era al numero 3 sul lato destro, salendo quasi all’angolo con via Crispi; dall’altra parte, all’angolo con corso Alfieri, c’era la Singer. Qui è immortalato un corso di cucito proposto alle clienti della Necchi Archivio Astifoto
Negli Anni Cinquanta si fronteggiavano in corso Dante i colossi del cucito. La Necchi proposta dalla concessionaria di Giovanni Ruella era al numero 3 sul lato destro, salendo quasi all’angolo con via Crispi; dall’altra parte, all’angolo con corso Alfieri, c’era la Singer. Qui è immortalato un corso di cucito proposto alle clienti della Necchi Archivio Astifoto
Fine inverno del 1952. Il nuovo ponte di Rocchetta Tanaro è pronto e si compiono le prove di carico per il collaudo con un pesante schiacciasassi a vapore Archivio Astifoto
Si lavora al motore di un autocarro all’officima Om di corso Alessandria che era gestita dalla famiglia Coppero
Mercato di piazza Alfieri, fine Anni Sessanta. Arrivano gli oggetti in plastica: mastelli, assi da lavare contenitori vari. A Carosello spopola la pubbicità con Gino Bramieri: “E signora guardi ben che sia fatto di Moplen!” Archivio storico del comune di Asti
Studentesse di cucito durante una lezione. Il settore tessile e della confezioni era presente nell’Astigiano in più realtà:la più famosa fu la camiceria Macobì che abbinò il nome alla squadra di calcio. Altra camiceria a Moncalvo, mentre a San Damiano arrivò la Facis e a Cocconato prese piede la Moda Massa poi divenuta Combipel Archivio storico del Comune di Asti
Marcato dei peperoni in piazza Emanuele Filiberto (oggi del Palio). La commerciante che controlla la pesatura dei “gurun” di peperoni della Motta è Stella Gai, e commerciava all’ingrosso verdura in via Guttuari con il marito Felice “Lici” Musso e il genero Orio Terzuolo
Curiosa testimonianza della squadra di pitturatori di paracarri provinciali. L’appalto del 1964 era stato vinto dall’impresa di Renzo de Alexandris. Mentre i ragazzi ridipingevano i paracarri in pietra (quell’anno furono 4000) il titolare Renzo De Alexandris nelle pause di lavoro cercava inquadrature e spunti per i suoi quadri
Nel 1952 si avvia il servizio di autobus urbani e per le frazioni affidato ad un consorzio alessandrino. I mezzi schierato in piazza San Secondo con la squadra degli autisti Archivio Astifoto
Così si trasportava il vino negli Anni Cinquanta. La fotografia ritrae l’azienda dei fratelli Barrera, autosportatori con base in piazza Alba
Fiera di Asti. Anni Sessanta: in piazza Emanuele Filiberto una dimostrazione della capacità di lavoro in forte pendenza di una motocoltivatrice con rimorchio. In Asti operavano più ditte compresa la ZAF, acronimo di Zappa-Ara-Falcia, con officina in strada Fortino, in una parte dell’ex rifugio antiaereo e delle cantine della birreria Metzger Archivio Storico del Comune di Asti
Per preparare i giovani al mondo del lavoro c’erano le scuole tecniche professionali “arti e mestieri”. Questo è il corso di aggiustatori di caldaie Archivio Storico del Comune di Asti
La Maina di corso Alessandria è specializzata negli organi di trasmissione e nelle costruzioni meccaniche di precisione. Ecco due grandi ruote dentate caricate sull’autotreno pronte alla spedizione
Il vino e in particolare l’Asti Spumante della ditta Benso colorano il proscenio di una manifestazione canora in piazza nel 1959 Archivio Storico del Comune di Asti
A una fiera agricola con tre dei suoi sei figli, metà Anni Cinquanta
Luigi Rossi nel suo negozio di via G. Testa.
La cantina di Lorenzo Cordara alla fine degli Anni Cinquanta a Castel Boglione e i primi imbottigliamenti di Barbera d’Asti seguiti dalla moglie Felis Basso
La cantina di Lorenzo Cordara alla fine degli Anni Cinquanta a Castel Boglione e i primi imbottigliamenti di Barbera d’Asti seguiti dalla moglie Felis Basso
La fotografia è stata scattata dalla vetreria Avir a metà degli Anni Sessanta e racconta di una città che sta crescendo con nuovi palazzi e di un asilo, il “Lina Borgo”, che resiste e difende il suo cortile dove giocano i bambini nel più classico dei girotondi, accompagnati dalle maestre Archivio Cgil, Asti
Francesco Conone con i famigliari nel suo negozio di articoli per la caccia, polveri da sparo e fuochi pirotecnici che aveva in via Aliberti 14
Anni ’50. Festa di inaugurazione del cantiere della Società cooperativa case economiche dipendenti Italgas in corso Venezia 24. Seduto al tavolo (secondo da destra) l’impresario Gabriele Masino; in piedi (secondo da destra, in prima fila, col fazzolettino bianco nel taschino) il sindaco di Asti dell’epoca, Giovanni Viale
Ritorno dalla vigna con Vespa e pesche. Anni ’50: Pietro Bodda, classe 1927, papà di Luigi e Onorato, gli attuali titolari del ristorante, La Ca’ Rossa di Cisterna d’Asti, ritorna a casa percorrendo il “sapel” (sentiero) che arriva dalle “Roche” dove ancora oggi la famiglia coltiva vite e frutteto. Le pesche sono quelle della vigna. Vicino al “ciabot”,  tra i filari, c’erano sempre piante da frutto. All’epoca il ristorante era gestito dalla moglie e le pesche venivano servite ripiene alla cisternese
Munsù Bunin (Giovanni Bonino) ha resistito fino all’arrivo dei frigoriferi domestici. Con il suo carro trainato da un cavallino e la trombetta per segnalare la sua presenza girava per la città a vendere il ghiaccio in pani da mettere nelle ghiacciaie per rallentarne lo scioglimento. Ai bambini che lo circondavano regalava sempre qualche scaglia, antesignana dei ghiaccioli Archivio Paolo Collo
Francesco Verderame ha guidato camion bisarche e betoniere dal 1948 al 1994. A 8 anni era già al lavoro a raccogliere castagne a Giffoni nel Salernitano dov’è nato
Queste immagini fanno parte di una vasto servizio che Astifoto dedicò alla ditta di Giuseppe Conone che produceva fusti e botti in legno in corso Alessandria 14. C’è un ricordo innevato di un inverno degli Anni Cinquanta e il dono da parte di Ines Conone di una botticella al presidente della Repubblica Luigi Einaudi in visita agli stand della Fiera dei vini di Asti del 1952
Queste immagini fanno parte di una vasto servizio che Astifoto dedicò alla ditta di Giuseppe Conone che produceva fusti e botti in legno in corso Alessandria 14. C’è un ricordo innevato di un inverno degli Anni Cinquanta e il dono da parte di Ines Conone di una botticella al presidente della Repubblica Luigi Einaudi in visita agli stand della Fiera dei vini di Asti del 1952
Queste immagini fanno parte di una vasto servizio che Astifoto dedicò alla ditta di Giuseppe Conone che produceva fusti e botti in legno in corso Alessandria 14. C’è un ricordo innevato di un inverno degli Anni Cinquanta e il dono da parte di Ines Conone di una botticella al presidente della Repubblica Luigi Einaudi in visita agli stand della Fiera dei vini di Asti del 1952
Queste immagini fanno parte di una vasto servizio che Astifoto dedicò alla ditta di Giuseppe Conone che produceva fusti e botti in legno in corso Alessandria 14. C’è un ricordo innevato di un inverno degli Anni Cinquanta e il dono da parte di Ines Conone di una botticella al presidente della Repubblica Luigi Einaudi in visita agli stand della Fiera dei vini di Asti del 1952
I Raviola erano ortolani e floricoltori con azienda e serre nel recinto San Rocco, zona Oltreborbore. Eccoli nel 1954 per una foto ricordo davanti alle “cuccie” di coltivazione dei crisantemi. Da sinistra Clotilde Torino, la figlioletta Carla, la cognata Secondina con il figlio Bruno e il nipote Carlo Raviola
Faceva il sarto ma era anche un grande appassionato di moto. Ecco Calpino Grasso che si fa immortalare nel 1946 davanti alla sua bottega di corso Alfieri, angolo via Carducci, con giaccone di pelle e occhialoni da motociclista.
Febbraio 1962. Piazza Emanuele Filiberto, ora Campo del Palio, all’angolo verso la stazione. La ditta di impianti sanitari di Mario Musazzo e concessionaria della Zoppas: si scarica un camion e rimorchio stipato di vasche da bagno. Benessere e nuove comodità igieniche
Febbraio 1962. Piazza Emanuele Filiberto, ora Campo del Palio, all’angolo verso la stazione. La ditta di impianti sanitari di Mario Musazzo e concessionaria della Zoppas: si scarica un camion e rimorchio stipato di vasche da bagno. Benessere e nuove comodità igieniche

L'AUTORE DELL'ARTICOLO

Latest posts by La Redazione di Astigiani (see all)

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

L'associazione

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Mezzo secolo di autostrada dei vini. Il primo collegamento Santena-Asti est

Numero 27 Enrico Panirossi
Un sobrio brindisi al Salera per l’inaugurazione Al casello si pagavano 150 lire per 39 chilometri   Lo scorso 30 dicembre era l’anniversario dell’arrivo dell’autostrada A21 ad...

Ecco come Asti celebrò i 200 Anni della nascita di Alfieri

Numero 27 Carla Forno
La più importante manifestazione culturale dell’immediato Dopoguerra   La guerra era finita da poco. Il 18 aprile 1948 la Democrazia Cristiana, con il 48% dei voti,...

Ottant’anni fa Asti osannò Mussolini

Numero 27 Aldo Gamba
I giornali e due filmati d’epoca raccontano quella “giornata particolare” Foto d’annuncio a tutta pagina sui giornali Si allestisce la “piazza dell’impero"   Il  16 maggio 1939 è...
Paolo Conte nello studio a Torino con altri musicisti astigiani durante la registrazione di Torretta Calipso nella primavera del 1980

Paolo Conte: avvocato, cantautore… enigmista

Pagine speciali La Redazione di Astigiani
In che consiste il gioco? Chi si cimenta con questi enigmi deve trovare una frase cioè la soluzione partendo da un enunciato (esposto) che...

Patente di Astigianità

Pagine speciali La Redazione di Astigiani
Sappiate che Da 35 a 40 risposte esatte Ottimo! Siete Astigiani doc, eccellenti conoscitori delle terra dove vivete. Meritate la patente di Astigianità. Da 24 a...

Portfolio del Bagna Cauda Day 2014

Pagine speciali La Redazione di Astigiani
Portfolio del Bagna Cauda Day 2013

Portfolio del Bagna Cauda Day 2013

Pagine speciali La Redazione di Astigiani
Portfolio del Bagna Cauda Day 2013

Ciao Luciano

Se ci penso La Redazione di Astigiani
Astigiani pubblica nella pagine seguenti frasi, pensieri, poesie scelti tra i tanti messaggi che ci sono stati inviati o sono stati scritti nella nostra...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

L’ASSOCIAZIONE

Astigiani è un’associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri “Innamorati dell’Astigiano” per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.

LA REDAZIONE DI ASTIGIANI

Direttore responsabile Sergio Miravalle Gruppo di redazione Edoardo Angelino / Manuela Caracciolo / Valentina Fassio / Roberta Favrin / Carla Forno/ Aldo Gamba /  Paola Gho / Donatella Gnetti / Fulvio Lavina / Paolo Monticone / Fiammetta Mussio / Enrico Panirossi / Giovanni Ruffa Alessandro Sacco / Pippo Sacco Photo editor Giulio Morra Ideazione logo Maurizio Agostinetto Art direction www.diffusioneimmagine.it

CONTRIBUISCI ANCHE TU ALLA RIVISTA

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire un nostro articolo, dando valore aggiunto alla rivista Astigiani? invia ora i tuoi testi, le tue foto e i tuoi video. Saremo lieti di trovare loro lo spazio che meritano.

Invia i tuoi contributi

COME ABBONARSI ALLA RIVISTA ASTIGIANI

Puoi sostenere la rivista di storia e storie e l’associazione Astigiani in vari modi: acquista Astigiani a 8 euro a copia nelle edicole e nelle libreria di Asti e nei principali centri della provincia (numeri arretrati a 10 euro). La rivista uscirà quattro volte l’anno a settembre, dicembre, marzo e giugno.
L’abbonamento si può sottoscrivere nella sede di via San Martino 2 (angolo corso Alfieri) oppure online con le seguenti formule: SOCIO SOSTENITORE Diventi socio di Astigiani, ricevi a casa 4 numeri della rivista, puoi avere 10 arretrati gratis per la tua collezione, attestato di condivisione del progetto del futuro Bosco degli Astigiani: 110€/anno CON LA NUOVA PROVINCIA Diventi socio di Astigiani, ricevi a casa 4 numeri della rivista e il settimanale La Nuova Provincia, 4 arretrati gratis per la tua collezione: 100€/anno SOCIO ADERENTE Diventi socio di Astigiani, ricevi a casa 4 numeri della rivista, puoi avere 4 arretrati gratis per la tua collezione: 60€/anno ABBONAMENTO Ti spediamo i 4 numeri annuali di Astigiani al tuo indirizzo: 35€/anno PASSA E RIBASSA Ritira nella sede di Astigiani i 4 numeri annuali della rivista: 30€/anno

IL NOSTRO ARCHIVIO
© 2018 Astigiani | Privacy Policy | Cookie Policy
L’associazione | Invia il tuo contributo
POTRESTI LEGGERE ANCHE

All’Università delle Tre Età lo studio è vita

Alessandro Sacco