Uniti dalla voglia di coralità, di vivere la musica e condividerla con altre persone con la stessa passione: con queste idee di fondo è nata l’associazione musicale che ha dato vita al Coro Polifonico Astense, creato nel 1996. Ai fondatori si sono aggiunti negli anni altri elementi e le adesioni sono sempre aperte. Lo spirito che anima il gruppo è rimasto immutato: musicisti per passione a fianco di alcuni professionisti, insieme con lo stesso impegno per vivere esperienze intense e molto importanti, ancora più significative se si considera, appunto, la natura non professionistica del coro. I soci fondatori ricordano con emozione la prima apparizione pubblica, dopo mesi di prove, nel 1996 a Fubine nell’Alessandrino. Da allora si sono susseguiti molti concerti in Asti e provincia, dove il CPA è stato chiamato ad accompagnare importanti manifestazioni culturali e storiche. Si ricorda la partecipazione, nel 2003, con musiche operistiche, al 150° Congresso Nazionale delle Società di Mutuo Soccorso ad Asti. Viva la collaborazione con la Banda musicale Cotti, culminata con l’impegnativa esecuzione della Missa Solemnis di Lancen in Cattedrale nel 2006 in memoria di papa Giovanni Paolo II. Una tradizione sono diventati i concerti di Natale nella chiesa di San Pietro, la sera del 25 dicembre. Il Coro Polifonico Astense si è fatto conoscere anche fuori dal Piemonte: nel 1999 partecipò a un concerto con musiche di Vivaldi nella storica basilica Dei Frari di Venezia.
La perla barocca ritrovata di Vivaldi
Il coro ha un repertorio ampio: dal barocco a Mozart, romantico e post-romantico, dall’opera alla musica contemporanea. Da citare l’importantissima esperienza con il barocco nel Natale 2007 con l’esecuzione – seconda in Italia e prima assoluta in Piemonte – del Dixit Dominus, una perla di Vivaldi ritrovata da una studiosa in un archivio musicale in Sassonia. Nel 2008 è stata la volta di una della pagine più impegnative ed emozionanti della musica: il Requiem di Mozart. La musica contemporanea ha avuto spazio con il concerto tenutosi a Sondrio – presente l’autore – e l’incisione di un CD monografico dedicato alle musiche del compositore di musica sacra Sergio Marcianò. Altro spazio al repertorio contemporaneo è stato dato con la Navidad Nuestra di Ariel Ramirez, compositore sudamericano. Da ricordare ancora l’intensa collaborazione con la poetessa Alda Merini. Il Coro Polifonico Astense ha partecipato all’esecuzione del suo Poema della Croce, musicato dal compositore Giovanni Nuti, con l’emozionante debutto nel Duomo di Milano nell’ottobre 2006, davanti a oltre quattromila spettatori. Nella musica operistica il CPA si è esibito più volte, partecipando anche a Tosca di Puccini, sotto la direzione del maestro Marco Rota al Teatro Alfieri lo scorso anno. Intensa anche la collaborazione con l’orchestra sinfonica di Asti, di cui si ricorda il concerto dedicato alle musiche di Ennio Morricone tenutosi la scorsa primavera. E anche con l’orchestra Pressenda di Cuneo, la sinfonica di Alessandria, la mandolinistica Paniati e l’istituto Diocesano liturgico di musica sacra di Asti. Positive le esperienze di incontro e scambio con le realtà corali e orchestrali delle città gemellate di Biberach e Valence, culminate con l’esecuzione della Grande Messa Solenne di S. Cecilia di Gounod e del Magnificat di Schubert, replicata ad Asti quest’anno. Sono anche arrivati importanti riconoscimenti per l’attività del coro. Dapprima il conferimento nel 2008 dell’Ordine di San Secondo da parte del Comune di Asti, quale riconoscimento per essere “in prima linea” nella vita culturale della città; poi ad Alba, nel 2010, è stato inserito fra i tre cori finalisti, segnalati tra sessanta gruppi corali del Piemonte dall’Associazione cori piemontesi. La formazione, composta da una quarantina di elementi di varie età, suddivisi tra soprani, contralti, tenori e bassi è stata diretta dalla sua fondazione dai maestri Fabrizio Nasali, Paola Rivetti, Mario Dellapiana, Elena Enrico ed è attualmente diretta dal maestro Gianluca Fasano.
Anche quest’anno si rinnoverà la tradizione del concerto del 25 dicembre a San Pietro, in programma: Magnificat e Beatur vir di Vivaldi, Gloria e Domine ad adjuvandum di Pergolesi, canti del repertorio popolare natalizio. I coristi sono impegnati nelle prove per regalare ancora una volta agli astigiani una serata di intensa coralità.
La Scheda