Piero Fassi in queste sue Cartoline scrive una storia intrecciata di ricordi.
Eccolo bambino entusiasta e curioso, e poi ragazzo con la voglia di crescere e di mordere la vita e uomo tenace al fianco di una donna immensa (la sua dolcissima Pina) che gli ha colorato l’esistenza.
Con Pina ha condiviso l’esaltante ascesa del “Gener Neuv” il loro nido la cui stella ha brillato nel firmamento della ristorazione.

Scrive nella prefazione che queste sue Cartoline sono come ciliegie, più ne scrive e più ne scriverebbe. Dice che si diverte e si commuove. Le ha illustrate con disegni che ricordano la mai dimenticata arte del cartellonista.
È un libro pensato, scritto e da lui impaginato al computer (e quanti della sua generazione sanno farlo?). Piero apre il suo cuore ai lettori. Li conduce a scoprire momenti intimi, speciali della vita di un uomo che non teme l’età e che continua a stupirsi e a stupire.