giovedì 21 Novembre, 2024
HomeParole di PietraDue lapidi ricordano il Collegio Militare in piazza Catena
Parole di Pietra

Due lapidi ricordano il Collegio Militare in piazza Catena

Gli allievi ospitati in un ex convento dal 1857

 

Due lapidi, oggi un po’ nascoste, testimoniano la presenza in Asti del Collegio Militare. Furono collocate a fine Anni ’50 in fondo a largo Scapaccino (accanto alla ex Gil di via Natta), sotto al porticato che conduce a uffici comunali. Nel 1958 fu demolita l’imponente chiesa della SS. Annunziata (che con l’annesso monastero occupava l’intero isolato fino a via Giobert e via Testa) per la costruzione del palazzo di Giustizia, ora occupato dagli uffici comunali e dall’anagrafe. La chiesa fu sconsacrata nel 1857 e rimase per un secolo magazzino comunale fino alla demolizione del ‘58. Dopo la soppressione di molti conventi in età napoleonica, quello dell’Annunziata fu sede del Collegio Militare, che fu attivo dal dicembre del 1857 al 1866 e che ospitò allievi dai 13 ai 16 anni appartenenti a famiglie facoltose.

Le due lapidi sotto il porticato

Le due lapidi erano murate ai lati del portone d’ingresso: a sinistra quella dedicata all’apertura del Collegio e al suo primo comandante, il conte Luigi Buratti di Scagnello, mentre l’altra ricordava gli allievi che nelle guerre degli anni successivi «caddero gloriosamente sul campo dell’onore». In gran parte di quell’ex monastero trovarono poi sede tutti gli uffici giudiziari, che nel 1963 si trasferirono nel nuovo palazzo. Nel 2005 terminò la ristrutturazione del’ex Casermone di San Rocco, ora sede del Palazzo di Giustizia, mentre l’ex Tribunale è ora occupato da uffici comunali. Lo slargo antistante la chiesa era molto limitato poiché il resto dell’attuale piazza era occupato dal palazzo dei Catena. Anticamente piazza dell’Annunziata, nel 1873 si chiamò piazza degli Uffizi. Nel 1892 divenne piazza Vittorio Emanuele II, nel 1939 piazza Emanuele Filiberto e nel 1945 piazza Catena, proprio per ricordare la presenza per diversi secoli di quel nobile palazzo che fu demolito nel 1934, quando la piazza assunse la forma attuale, con i tigli e l’insediamento “rialzato” del mercato.

L'AUTORE DELL'ARTICOLO

[starbox]

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Propongo la mappa dei ciliegi in fiore

Quanta bellezza ci regala il nostro territorio nelle varie stagioni. Avete presente quando in primavera incominciano a fiorire i ciliegi? Mille batuffoli bianchi con...

Sul calendario Gennaio-febbraio-marzo 2019

13 gennaio Impresa alpinistica per l’imprenditore canellese Ssergio Cirio, presidente dell’azienda enomeccanica Arol. Insieme alla guida alpina di Cervinia François Cazzanelli, conquista la cima del...

Accadde nel primo trimestre 2009-1919

2009 7 gennaio - chiudono i cinema Politeama e Ritz di via Ospedale. 25 gennaio - si è spento a 86 anni l’enologo Adriano Rampone, per...

La Collina di Spoon River

Gianluigi Faganelli Genova 22 novembre 1933 – Cocconato 24 luglio 2018 Geologo e insegnante di scienze Una laurea in Geologia e la passione per le scienze naturali...

L’acciugaio che lasciò il diploma nel cassetto

Quando sei l’ultimo di una dinastia, diventi oggetto di un sentimento misto di ammirazione e affetto. La dinastia di Mario Delpuy era quella degli...

Don Giuseppe Bolla, “Monsignore ma non troppo”

Moncalvo ha avuto per 22 anni un parroco che i più anziani ricordano ancora oggi. Don Giuseppe Bolla aveva un sorriso dolce e un...

Il misterioso manoscritto del prestigiatore

In una stanzetta al fondo dei locali al pian terreno di Palazzo Alfieri, che oggi, dopo il restauro, ospitano la Fondazione Guglielminetti, oltre 30...

Amare una città, amare il mondo. Piccoli racconti di gentilezza

In tutti i racconti di Giordanino affiorano storie del passato e storie di quotidianità. Ama Asti, le terre che stanno intorno e ama sicuramente...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE