martedì 22 Aprile, 2025
HomeNumero 29Da mattatoio a sede dei vigili a scuola per adulti
Parole di pietra

Da mattatoio a sede dei vigili a scuola per adulti

Le trasformazioni della struttura di piazza Da Vinci e i segni delle alluvioni

Tra gli alti palazzi che delimitano l’attuale piazza Leonardo da Vinci (così denominata nel 1954, dopo essere stata piazza del Mattatoio e piazza del Risorgimento a cavallo del secolo), spicca il basso edificio con ampio portone.

Sulla facciata in mattoni a vista risaltano uno stemma del Comune e una piccola lapide in marmo, oggi praticamente illeggibile, a destra dell’ingresso principale. Una linea orizzontale segna l’altezza di m.1,75, cioè il livello raggiunto dall’acqua il 4 settembre 1948. La notte precedente la piena del Borbore ebbe la forza di abbattere il ponte della ferrovia dietro il ristorante La Grotta (contro il quale si era ammassata una quantità enorme di detriti) e di invadere una vasta zona della città. (vedi Astigiani n.10 del dicembre 2014).

Nel 1948 in quell’edificio di piazza Leonardo da Vinci c’era allora il Mattatoio comunale, che subì gravi danni. L’“Ammazzatoio pubblico”, così era denominato allora, fu aperto dal Comune (che usufruì di un sostanzioso contributo della Cassa di Risparmio di Asti) il 1° gennaio 1886 con venti celle per la macellazione. Se ne parlava dal 1882 e fu costruito sui
terreni in gran parte dell’Enofila e in parte anche di Secondo Valfrè. Se ne sentiva la necessità ormai da tempo poiché i macellai, che acquistavano bovini e suini nella attigua piazza del Mercato (oggi piazza Campo del Palio), erano costretti a trasportare gli animali in macelli spesso fuori Asti, e non sempre venivano rispettate le norme igieniche.

Dopo una decina di anni si rese necessario un primo ampliamento del Mattatoio e così nel 1899 entrarono in funzione caldaie a vapore e l’impianto per la pelatura delle carcasse dei suini e per la cottura delle trippe. Nel 1933, quando i macellai erano saliti a 46, si rese necessario un altro potenziamento. E così sei anni dopo, nel 1939, furono eseguiti lavori di ampliamento e rifacimento dei locali destinati agli uffici e vennero ristrutturati gli spazi per l’abbattimento del bestiame con nuovi stalli e sala per i veterinari.

Il mattatoio pubblico nel 1971 si trasferì nel nuovo complesso in viale Pilone. La struttura di piazza Leonardo da Vinci rimase vuota per qualche tempo, poi si decise che avrebbe accolto il comando e la sede dei Vigili Urbani, ormai “soffocati” al piano terreno del palazzo civico di piazza San Secondo. Il trasferimento avvenne nel 1973. Da allora in quella sede gli astigiani andavano a pagare le multe comminate dai civic.

L’alluvione del 1994 colpì per la seconda volta l’edificio con uffici e depositi di quella che era diventata nel frattempo la Polizia Municipale. Dopo il ripristino si pensò a un nuovo utilizzo. La Polizia Municipale dal 21maggio 2001 aveva preso possesso dell’attuale sede di via Fara, dietro la ex Way Assauto. In Comune si avevano varie idee sul possibile uso della struttura che fu anche, per qualche tempo, occupata da un centro sociale.

Negli anni ha ospitato varie attività e manifestazioni, tra cui anche spettacoli di Asti Teatro. Vi ha avuto sede la scuola di fumetto, mentre dall’ottobre 2009 all’agosto 2014 i locali dell’ala ovest furono la redazione astigiana dell’emittente televisiva Grp (vedi Astigiani n. 17).

Si parlò anche della trasformazione in casa della musica (progetto mai decollato) prima che dal 2014 gli spazi fossero sistemati come aule per la scuola Cpia, Centro Provinciale Istruzione Adulti intitolata a Eugenio Guglielminetti. La scuola, utilizzando i fondi europei, ha ridato nuova vita e funzione alla struttura: vi si organizzano vari corsi di insegnamento anche per stranieri.

 

L'AUTORE DELL'ARTICOLO

Pippo Sacco

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Accadde nel quarto trimestre 2009-2019

2009 24 ottobre - Muore all’età di 78 anni Elio Ruffa, figura storica del Borgo San Rocco, fondatore del Comitato Palio e Rettore, tra...

Sul calendario ottobre-novembre-dicembre 2019

7 ottobre Nella notte esplode una bomba carta all’esterno del Tribunale di Asti. L’esplosione, avvertita in gran parte del centro storico, non provoca feriti...

La collina di Spoon River

Felice Appiano 11 aprile 1924 – 7 settembre 2019 Veterinario I cavalli sono stati importanti nella mia vita. Nel 1935 ho sfilato al Palio a 9 anni...

Il vescovo “austriaco” sotto accusa, fu difeso da Silvio Pellico

Filippo Artico è nominato vescovo di Asti nel 1840. Siamo in pieno Risorgimento. Il prelato ha 43 anni ed è nato, nell’impero austro-ungarico, a...

Volume monumento celebra la conquista dell’Africa orientale

È un ponderoso e monumentale volume in-folio di 570 pagine che colpisce l’attenzione soprattutto per la particolare legatura: Italiani di Mussolini in A.O. (Africa...

Piano, da Asti all’argento di Rio

È un’opera scritta a quattro mani quella che il pallavolista astigiano Matteo Piano ha realizzato insieme a Cecilia Morini, la psicologa dello sport che...

Scrivere di guerra e migrazioni per dissolvere paura e pregiudizi

Il più recente libro di Domenico Quirico, astigiano, uno dei più grandi inviati di guerra del nostro giornalismo. Dalla quarta di copertina: “Scrivere di...

Tutte le parole che servono per raccontare la città ai turisti

Se ben scelte, le parole sono magiche: prendono il turista per mano, lo accompagnano alla scoperta di nuovi territori e lo immergono in vibranti...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE