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Sul calendario Gennaio-febbraio-marzo 2019

I fatti e i personaggi dell’ultimo trimestre che meritano di non essere dimenticati

13 gennaio

Impresa alpinistica per l’imprenditore canellese Ssergio Cirio, presidente dell’azienda enomeccanica Arol. Insieme alla guida alpina di Cervinia François Cazzanelli, conquista la cima del monte vinson, che con i suoi 4.897 metri è la vetta più alta dell’Antartide.

Nella primavera del 2018 Cirio aveva sfiorato la cima dell’Everest, mancando la sommità per un problema alle bombole d’ossigeno.

17 febbraio

Il centro culturale san secondo chiude per il mancato rinnovo del contratto tra la proprietà – la parrocchia di San Secondo – e la cooperativa La Strada, cui era affidata la gestione dal 2001. Punto di riferimento della vita associativa astigiana e sede di eventi, nel salone principale del centro sono stati ospiti protagonisti della politica e della cultura nazionale.

L’edificio che ospitava il Centro Culturale San Secondo è di proprietà della parrocchia omonima

 

25 febbraio

Scompare a 68 anni il costigliolese Giuliano Soria, ex presidente del premio Grinzane Cavour. Docente universitario di letteratura, alla guida del premio esercitò una forte influenza sulla vita culturale piemontese. La sua parabola si concluse nel 2009 con l’arresto per uso illecito di finanziamenti pubblici. Il GrinzaneCcavour non sopravvisse all’inchiesta e fu liquidato. Soria riposa al cimitero di Costigliole.

5 marzo

Il comune di Asti concede il patrocinio al pride che si svolgerà il 6 luglio in città. È la prima volta che la manifestazione viene organizzata ad Asti. Il sindaco Rasero annuncia l’iniziativa indossando un paio di guantoni da boxe, per sdrammatizzare l’accesa discussione sul tema avvenuta in maggioranza. gli esponenti di Lega e Fratelli
d’Italia, infatti, si sono detti contrari alla concessione del patrocinio.

L’edificio che ospitava il Centro Culturale
San Secondo è di proprietà della parrocchia
omonima

L'AUTORE DELL'ARTICOLO

Enrico Panirossi

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

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Chiedo scusa, anzitutto, se per inoltrare questa lettera ad Astigiani utilizzo l’arcaico mezzo postale anziché la moderna e-mail o altre diavolerie in voga. Venendo all’argomento...

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