L’autore, astigiano, apre questo suo fitto viaggio con una domanda universale: “Non ho ancora capito dove sono diretto… Almeno, che ricordi la strada che ho fatto!”.
Nelle pagine del libro sono raccolti i resoconti di alcune camminate nei territori meno battuti del Piemonte.
Dopo aver donato ai suoi amici, negli anni precedenti, decine e decine di aneddoti sulle sue continue camminate, ha sentito di dover ricostruire l’intero viaggio durato buona parte della sua vita e di regalare ciò che di più bello i suoi occhi hanno visto, insieme alle sue emozioni.

Cronache molto sincere e immediate che rapiscono per la loro profonda sensibilità.
Non rimane che addentrarsi nei paesaggi che l’autore ha illustrato, palpitando insieme a lui alla scoperta di un mondo che, altrimenti, ai più rimarrebbe sconosciuto.