21 ottobre
In una Cattedrale gremita di fedeli, Monsignor Marco Prastaro è nominato vescovo di Asti dall’arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia. Concelebrano l’ex vescovo Monsignor Francesco Ravinale, ora amministratore apostolico di Asti, e Monsignor Virgilio Pante, vescovo della diocesi keniota di cui don Prastaro è stato vicario generale.
9 novembre
A Portacomaro un uomo di 91 anni spara e uccide un 44enne che si era presentato all’abitazione dell’anziano per conto del Tribunale. La vittima è Marco Massano, geometra, incaricato di eseguire una perizia prima di un pignoramento. Alcuni colpi sono stati sparati anche contro i volontari della Croce Verde. La notizia scuote l’ambiente dei professionisti astigiani.
16 novembre
Ritorna il lupo nell’Astigiano. Un esemplare è avvistato da un giovane cercatore di tartufi a Berzano San Pietro, nel nord della provincia. L’animale viene filmato e dalle immagini arriva la conferma: si tratta di un lupo e non di un cane selvatico. In zona si erano contate numerose aggressioni a greggi di pecore e capre.
24 novembre
Riapre dopo due anni la chiesa barocca di San Rocco nel centro storico di Asti. L’inaugurazione è partecipata da numerosi borghigiani, presenziano il sindaco Maurizio Rasero e il vescovo Marco Prastaro. I lavori di messa in sicurezza, eseguiti dall’architetto Fabio Calosso in collaborazione con l’ingegner Giorgio Piccinino, si erano resi necessari dopo il distacco di intonaco dalle volte nell’agosto del 2016.
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29 novembre
Banca di Asti conclude un’operazione che le garantisce il controllo completo di Biverbanca, sei anni dopo averne acquisito il 60,42%. Le Fondazioni di Biella e Vercelli, in cambio, entrano a far parte dell’azionariato di Banca di Asti insieme a Fondazione CR Asti, Popolare di Milano e ai 26mila soci dell’istituto di credito.