martedì 22 Aprile, 2025
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Camminare e fare sport esplorando l’Astigiano

L’associazione Nordic Walking Asti in 5 anni ha raccolto 580 iscritti

Camminare con una speciale tecnica aiutandosi con i bastoncini simili, ma non uguali, a quelli dello sci da fondo, per dare benessere al corpo e alla mente, rilassandosi in compagnia, immersi nella natura. È questa la sintesi della camminata nordica, una pratica sportiva e anche filosofica.

Si è diffusa in tutto il mondo trovando anche nell’Astigiano crescenti adesioni. Nello specifico, nel marzo 2014 è nata l’Asd (Associazione Sportiva Dilettantistica) Nordic Walking Asti, già presente sul territorio dal 2013 grazie a un primo gruppo di appassionati. I soci fondatori sono stati nove, decisi a diffondere in Asti e provincia il “verbo” della camminata nordica. E ci sono riusciti.

L’associazione si ispira alla disciplina nata in Finlandia e sviluppata ufficialmente da Marko Kantaneva nel 1997, già diffusa in embrione a partire dagli Anni Trenta tra sciatori, “importata” in Italia nei primi Anni Duemila. Si tratta di un’attività molto vicina allo sci di fondo, che mantiene legami con esso anche attraverso l’utilizzo dei bastoncini.

Come è noto, la camminata nordica non è una semplice camminata, in quanto più veloce e, soprattutto, sviluppata in modo tale da poter mettere in movimento la maggior parte della muscolatura del corpo. Grazie all’uso corretto dei bastoncini, infatti, si riescono a interessare il 90% dei muscoli del corpo.

Una delle prime uscite del gruppo sportivo astigiano. Sotto il Nordic Walking Asti in una recente escursione, l’associazione ha anche una pagina Facebook

A differenza del trekking, i bastoncini “nordici” non svolgono una semplice funzione di appoggio e sostegno, bensì forniscono spinta e slancio. Il gruppo di partenza era guidato dal presidente Dino Fantato, dal vicepresidente Renzo Zamuner e dal segretario e tesoriere Paola Rebuffo. Sono passati cinque anni dal giorno in cui il Nordic Walking Asti divenne associazione, anche grazie al patrocinio del Comune di Asti e al sostegno dell’allora assessore allo Sport, Marta Parodi.

«In questi cinque anni siamo diventati più numerosi e più bravi. A oggi il Nordic Walking Asti conta circa 580 iscritti, di cui circa 250 attivi, cinque istruttori e due maestri. La nostra associazione cresce continuamente», spiega il presidente Dino Fantato, vigile del fuoco. Una realtà, è il caso di dirlo, in continuo movimento, che riesce a coinvolgere ogni anno un numero maggiore di persone.

L’iscrizione annuale costa dieci euro più dieci di assicurazione. C’è poi un carnet da 30 euro pari a dieci uscite, ma si può anche optare per un abbonamento annuale da 130 euro.

Il Nordic Walking è una disciplina adatta a tutte le età, consigliata da medici ed esperti, che può essere paragonata al nuoto: è uno sport completo, che porta con sé un pool di benefici, se svolto con le tecniche corrette. Tra gli iscritti anche persone diabetiche e con problemi di pressione alta, che ricevono benefici da questa attività.

«La camminata nordica è una disciplina che studiosi e ingegneri posturali paragonano al nuoto. Grazie alla spinta fornita dai bastoncini, si riesce a mettere in azione anche la muscolatura delle parti superiori del corpo, un po’ come nella marcia. Diciamo che i bastoncini forniscono una sorta di effetto pompa nelle mani, stimolando anche la circolazione del sangue. Per questo genere di camminata è importantissimo anche il posizionamento corretto dei piedi, che non hanno soltanto una funzione posturale, ma anche di coordinamento circolatorio», spiega Gabriella Lago, istruttrice Nordic Walking Asti, in partenza per il Cammino di Santiago di Campostela, dove guiderà un gruppo di 38 astigiani.

L’Astigiano è il grande alleato di chi pratica questa attività. Ritrovarsi insieme al mattino presto per andare alla scoperta di percorsi spesso sconosciuti e sorprendenti, magari in zone a pochi chilometri dalla città, è un piacere reale e condiviso. Nascono amicizie, si formano gruppi che si tengono continuamente aggiornati sui social.

La disciplina del Nordic Walking è nata in Finlandia nel 1997. Qui sopra la presentazione dell’Associazione Dilettantistica Astigiana nel 2013 al Comune di Asti con l’assessore Marta Parodi

«La natura per noi è importantissima: senza di lei non ci sarebbe il nordic walking. Portiamo i nostri iscritti tra boschi e colline, nei parchi lungo fiumi e torrenti. La natura è fondamentale per garantire un benessere spirituale: si scarica la tensione, si riduce lo stress e si produce serotonina. Noi camminiamo sempre, tutto l’anno: che faccia caldo
o freddo, ci attrezziamo e partiamo», spiega il presidente.

Non solo natura, ma anche tecnologia: l’attrezzatura completa tra bastoncini, scarpe, calzoncini, maglia e felpa costa circa 250 euro.

L’associazione ha una pagina Facebook e un sito (www.nordicwalkingasti.it/) e mantiene stretti contatti con i soci offrendo il calendario di gite ed escursioni che coprono tutti i giorni della settimana. L’associazione a oggi non ha una sede fisica. Il direttivo si riunisce mensilmente a turno nelle case dei componenti. «Così riduciamo i costi e possiamo ogni anno dare qualche migliaia di euro in opere di solidarietà e beneficenza».

Il Nordic Walking Asti è presente anche nel programma dell’UTEA (Università delle Tre Età di Asti) e quest’anno parte con otto corsi di nordic. Inoltre, organizza corsi mensili di base utilizzando come “palestra” i parchi cittadini e in particolare quello del Lungotanaro.

A fine settembre si terrà, nell’oasi WWF di Villa Paolina a Valmanera, il corso di specializzazione di nordic walking per bambini e anziani.

A fine settembre l’associazione avrà quattro nuovi istruttori. La crescita del Nordic Walking Asti è anche professionale: istruttori e maestri seguono corsi di specializzazione, organizzati dal Nordic Walking Italia, per apprendere tecniche e metodi nuovi.

 

 

L'AUTRICE DELL'ARTICOLO

Elisabetta Maria Rosa Testa
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Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

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