mercoledì 23 Aprile, 2025
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Paolo Raviola

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Giornalista pubblicista, ha diretto settimanali locali e collaborato con quotidiani. È poi entrato a far parte dell’Agenzia Promo e si dedica alla comunicazione pubblicitaria. Per molti anni solista del Gruppo Sbandieratori dell’Asta. È stato anche Capitano del Palio. Ha scritto: “Si corre il Palio”, “Asti in cartolina”, con il professor Venanzio Malfatto, “Asti, la sua storia, il suo Palio” e “Lacrime e Sorrisi”, un volume che ripercorre quarant’anni di Palio e storia locale. È iscritto alla SIAE (Società Italiana Autori Editori) come compositore e autore di testi teatrali. Nel 2008 ha pubblicato il cd “Storia di un astigiano”.

Scoppia la Cernaia e la guerra entra nei modi di dire

È s-ciudij na Cernaia. La traduzione letterale “si è schiusa una Cernaia” va intesa come “è successo il finimondo, una gran confusione”

Le parole della trebbiatura

Con il rischio di farsi mandare a “spané la meliga” Fino alla metà degli Anni Sessanta il grano si mieteva nelle aie, sotto il sole...

Quei “giuramentu” all’ombra delle guerre di religione

L’esclamazione ricorda i fanatici che uccidevano i cristiani nelle Filippine del primo Novecento Giuramentu! è un’esclamazione tipica del piemontese. Ma è anche un termine con...

Si fa in fretta a dire repubblica

Ci sono modi di dire che affondano le loro origini nella storia conosciuta da tutti e altri che sono legati a eventi di particolari territori.

Si teme la tempesta portata dai temporali “biellesi”

Arriverà l’estate, stagione di afa e temporali, e con essi il rischio grandine. La “tempesta” è sempre stata temuta in campagna. Un tempo non...

Il dialetto assorbe nuovi termini da dilìnger a sanguis

Il dialetto è uno degli ingredienti dell’identità, non c’è dubbio. L’identità di chi vive su un territorio è in continuo divenire, una trasformazione perpetua...

A Mongardino è l’acino che fa il vino

Settembre e l’autunno nei modi di dire

Quando a Natale il Bambin portava i purtigàl

Si dice che Natale è la festa più bella dell’anno. Non per niente fè Natàl e San Stèu, fare Natale e Santo Stefano, si...

I “morosi si parlano” e vanno a purté a bisca

In primavera si formano le coppie e si fa il nido

Il lupo non mangia l’inverno

Ma se il lupo non mangiava l’inverno, in primavera arrivano i primi tepori nei punti più riparati, soprattutto sotto i tappeti di foglie.