Il volume costituisce il risultato del percorso di ricerca che Ezio Claudio Pia ha realizzato nel corso del suo Dottorato, conseguito alla Scuola di dottorato in Studi storici dell’Università di Torino. Il contenuto è una ricca e documentata analisi dell’attività del tribunale del vescovo di Asti in epoca medievale. Questo tribunale si caratterizzava per una singolare concentrazione di competenze: dal credito all’usura, dalle liti matrimoniali ai conflitti politico-economici, penetrando così alla radice delle relazioni economiche e sociali della città.
La ricerca si snoda, per tappe, attraverso i settori di influenza della legislazione ecclesiastica, analizzati in modo minuzioso e appassionato: il “modello ideologico di unità civica” che viene restituito al lettore dipinge una realtà complessa, ricca di riferimenti ancora attuali: non soltanto in tema di concentrazione di competenze (anche) economiche da parte dell’autorità giudiziaria, ma anche in riferimento alle relazioni e ai rapporti di forza uomo-donna, all’interno del contesto familiare. L’Autore, nel licenziare la propria opera, non manca di ricordare affettuosamente il professor Renato Bordone per i suoi insegnamenti e “per la sua opera di riscoperta e valorizzazione delle fonti astigiane, che hanno assunto grazie ai suoi lavori il valore di modelli per la riflessione storiografica”.