Non so capita anche a voi di notare in giro certe coppie che non ti sembra possibile possano stare insieme, personaggi così diversi che viaggiano per mano, lui in giubbotto di pelle borchiate da motociclista, lei con il tailleur blu e il filo di perle, lui in giacca e cravatta lei con la salopette.
Si dice che l’abito non fa il monaco e anche Dio li fa e poi li accoppia, ma alcune accoppiate risultano decisamente particolari. Questi abbinamenti mi hanno sempre incuriosito e a volte immagino i due anche nelle più recondite intimità, non pensate che sia un depravato, farò solo un po’ di esempi a riguardo, fotografando coppie che sicuramente avete già visto da qualche parte.
Ecco la mia ballata con ritornello della mosca bianca che come tutte le mosche è curiosa e insistente.
Lei: Gonna rossa, scarpa collegiale, golfino ricamato con gli alberelli di Natale capello liscio, sulla spalla fa l’ondina, se ride fa una smorfia, una vecchia bambina.
Lui: gessato blu, cravatta con le bandiere, calzino corto, capello pettinato da manifesto da barbiere. Si tengono sempre per mano, si fanno sorrisini, facce da Azione cattolica insieme già da bambini.
Vorrei essere una mosca bianca e guardarli far l’amore
Sicuramente lo faranno a luci spente e non si sente alcun rumore.
Lui: maglione consumato, jeans a toppe un po’ strappato, 360 giorni all’anno sempre spettinato borsello con i ricami d’importazione peruviana, lo sguardo un po’ confuso, magari ha un po’ fumato.
Lei: capelli lunghi ondulati, maniche del maglione che le coprono le mani, accessori vintage altrimenti non vale, piercing obbligatorio con tatuaggio tribale. Di mestiere sono contro e poco inclini a lavorare.
Vorrei essere una mosca bianca e guardarli a letto insieme.
Sicuramente discuteranno, se quello che faranno al mondo farà bene.
Lui: pantalone e giacca firmati, orologio da 4 kg, occhiali e catenina. Se guarda, guarda strano, abbronzatura da lampadina, un manager di seconda mano.
Lei: all’ultima moda, scollatura e spacco, calza provocante, scarpa vernice col tacco 12 Il mondo si gira a guardarla e questo lei lo sa, cammina sculettando un po’ di qua e un po’ di là.
Vorrei essere una mosca bianca e di nascosto andarli a guardare, lei a vederla non sembra una santa, forse ci sarebbe un bel po’ da imparare.
Lui: addosso mille combinazioni, quadretto, righe, spigato, un accostamento di colori che resti fulminato, sguardo un poco assente, uscirà tre volte l’anno, di quelli che non hanno mai visto niente, cammina e fa prendere l’affanno.
Lei: bella rubiconda, non ha patito la siccità, una luna piena che ride, per la prima volta in città. Pantaloni rosso ciliegia, borsetta con i brillantini, permanente di quelle solide fatta con i bigodini.
Vorrei essere una mosca bianca e volar sul loro letto sarebbe un piacere Lei allegra ride forte mentre lui le mette la mano sedere.
Almeno una volta nella vita, una coppia così l’avete vista passare, e se fossi una mosca bianca chissà se poi andrei davvero a curiosare perché ognuno sotto il proprio piumone fa come gli pare, ma c’è ancora un altra coppia che mi dato sempre da pensare:
Lui brutto davvero brutto Lei una meraviglia da guardare. Vien da chiedersi O è lei che non ci vede o lui ha delle virtù nascoste.
Conosco un detto piemontese che potrebbe regalarci la soluzione o almeno endeie dausin. Ogni mela carla a va sempre en buca an crin. Traduzione se serve (Ogni mela bella e sana va a finire in bocca ad un maiale)
Dio li fa e poi li accoppia.