L’autrice è già conosciuta soprattutto per l’appassionata ricerca storica sull’Astigiano. In quest’ultima opera si è impegnata in un romanzo storico, ambientato nel Piemonte della prima metà del Novecento, ispirato a una storia vera.
Maria Luigia è una “bastardina”, abbandonata dalla mamma, servetta in una ricca famiglia e poi cacciata da quella casa. Maria Luigia, sola al mondo, affronta l’esistenza con coraggio e tenacia, si ostina a capire la vita e l’amore, e poi la guerra, la confusione tra tedeschi, italiani, e poi i partigiani, fra i quali va anche il suo fidanzato, accettato con grande fatica per la sua timidezza di fronte all’amore che aveva visto anche sotto forme violente e umilianti. La parte più rilevate del romanzo è nella infinita e testarda ricerca della madre, fra orfanotrofi e famiglie adottive