martedì 3 Ottobre, 2023
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Lo Scaffale

Un settimino in giro per Asti in versione noir

Il volume, a partire dalla grafica di copertina, sembra inserirsi a pieno titolo nel filone della narrativa del paranormale, candidandosi a futuro “blockbuster”. Le caratteristiche ci sono tutte: Stefano Drago – agente segreto del “Dipartimento Indagini Paranormali”; i misteri insoluti del nostro Paese; una scrittura intrisa di suspence a partire dalle evocative epigrafi all’inizio di ogni capitolo. E poi c’è Asti, tratteggiata dall’Autore con straordinaria raffinatezza respingendone i cliché e facendo emergere la sua anima nera e autenticamente misteriosa nel senso più pieno e vitale del termine.

Fabrizio Borgio, “Il Settimino”, Acheron Books, 2016, pp. 316, euro 12

 

La figura del settimino, legata al folklore piemontese che vorrebbe i nati di sette mesi titolari di poteri di guarigione o predittivi, nel libro di Borgio si salda al tema del dono e dell’onere, al senso dell’incompiuto, della perenne ricerca che fanno di un romanzo giallo un buon libro. La piacevolezza della scrittura di Borgio si unisce dunque ad una attenta attualizzazione di scenari e tematiche che intrecciano la storia nazionale a quella locale. Il senso del paranormale e del fantastico appare costituire, con grande originalità, soltanto uno tra gli strumenti con cui leggere le vicende della Storia, in un intreccio condiviso e molto piacevole di razionale e irrazionale.

L'AUTRICE DELL'ARTICOLO

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

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