giovedì 27 Marzo, 2025
HomeLo scaffaleSeduti al tavolo di Dio a fare domande per l’eternità
Lo Scaffale

Seduti al tavolo di Dio a fare domande per l’eternità

Un libro che ci svela molto della vita dei protagonisti, tanto dei loro percorsi lavorativi quanto del loro pensiero.

PDB è quell’erudito/che riuniva molti saggi/a parlar di personaggi/nella casa di Bompian. Così ha inizio e così continua in ottanta versi la prefazione di Umberto Eco al bel libro dedicato ai fratelli Paolo e Maria che tutti ad Asti conosciamo.

Il libro, attraverso l’acuta intervista degli autori ci svela molto della loro vita, tanto dei loro percorsi lavorativi quanto del loro pensiero. Paolo aggiunge ancora qualcosa al tanto che ha scritto sulla Bibbia, l’ebraismo, Dio, attingendo continuamente alla sua cultura biblica, ma anche, con una certa, incredibile ironia, alla sua umanità di uomo credente, che si pone domande. Più volte torna al concetto di un Dio bisognoso, bisognoso almeno di avere un “tu” e quindi la necessità di creare l’uomo, bisognoso di avere una madre, che realizza nell’incarnazione.

E, infine, «come vede la vita del mondo che verrà»? «La resurrezione è una necessità di Dio: se tutto ciò a cui Dio ha dato la vita la morte lo ha tolto, allora bisognerebbe dire che la morte è più potente di Dio. Saremo tutti seduti intorno al tavolo di Dio e gli faremo tante domande, e così l’eternità passerà perché le domande saranno davvero tante» di fronte ai silenzi di Dio in questa vita.

“Il paradiso delle piccole cose Paolo e Maria De Benedetti si raccontano”, Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi, prefazione di Umberto Eco, Imprimatur editore, Reggio Emilia, 2014, 141 pag., 13 euro

 

Nella seconda parte del libro la sorella di Paolo parla a lungo della numerosissima famiglia discendente dal nonno Israel, dei loro genitori ai quali hanno dedicato ad Asti il Cepros, una onlus che si occupa di ebraismo e di pedagogia. Molto interessante è anche il percorso religioso fatto dai due fratelli, figli di papà ebreo e di mamma cattolica.

Maria fu battezzata appena nata, Paolo decise invece di essere battezzato già ragazzo. Restò tuttavia in loro un forte legame con tutta la parte ebraica della famiglia. Maria lavorò dal ’56 al ’92 a Milano, come psicologa del lavoro prima e poi nel settore educazione del Comune di Asti diventando anche Assessore ai Servizi sociali. Venendo da Asti, all’inizio Milano si rivelò una città aperta, di cultura, ma man mano si è dimostrata un luogo difficile, dove era già presente una predominanza del denaro sopra a quasi tutto.

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Accadde nel quarto trimestre 2009-2019

2009 24 ottobre - Muore all’età di 78 anni Elio Ruffa, figura storica del Borgo San Rocco, fondatore del Comitato Palio e Rettore, tra...

Sul calendario ottobre-novembre-dicembre 2019

7 ottobre Nella notte esplode una bomba carta all’esterno del Tribunale di Asti. L’esplosione, avvertita in gran parte del centro storico, non provoca feriti...

La collina di Spoon River

Felice Appiano 11 aprile 1924 – 7 settembre 2019 Veterinario I cavalli sono stati importanti nella mia vita. Nel 1935 ho sfilato al Palio a 9 anni...

Il vescovo “austriaco” sotto accusa, fu difeso da Silvio Pellico

Filippo Artico è nominato vescovo di Asti nel 1840. Siamo in pieno Risorgimento. Il prelato ha 43 anni ed è nato, nell’impero austro-ungarico, a...

Volume monumento celebra la conquista dell’Africa orientale

È un ponderoso e monumentale volume in-folio di 570 pagine che colpisce l’attenzione soprattutto per la particolare legatura: Italiani di Mussolini in A.O. (Africa...

Piano, da Asti all’argento di Rio

È un’opera scritta a quattro mani quella che il pallavolista astigiano Matteo Piano ha realizzato insieme a Cecilia Morini, la psicologa dello sport che...

Scrivere di guerra e migrazioni per dissolvere paura e pregiudizi

Il più recente libro di Domenico Quirico, astigiano, uno dei più grandi inviati di guerra del nostro giornalismo. Dalla quarta di copertina: “Scrivere di...

Tutte le parole che servono per raccontare la città ai turisti

Se ben scelte, le parole sono magiche: prendono il turista per mano, lo accompagnano alla scoperta di nuovi territori e lo immergono in vibranti...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE