giovedì 21 Novembre, 2024

Passato Remoto

La biblioteca dell’Alfieri a Montpellier senza passare per Asti

Incontreremo in questo articolo un triangolo amoroso con tre vertici: Alfieri, la Contessa d’Albany e il pittore Fabre

Il tesoro domestico di Casa Alfieri

Oggetti testimoni di vita quotidiana della nobile famiglia   Leggendo l’autobiografia di Alfieri, la Vita, cogliamo come, nei ricordi dell’infanzia, la Puerizia, ricorrano personaggi diversi, che...

Assedi, monete false e un allevamento di polli nel maniero di...

Il castello di Frinco è tornato agli onori delle cronache in conseguenza del crollo del 4 febbraio scorso, un cedimento strutturale che ha danneggiato...

La “cattura del Tanaro” cambiò la geografia

Il fiume Tanaro potrebbe essere considerato il fiume più lungo d'Italia ma le misurazioni vennero fatte molti anni fa e non erano precise.

Quando nell’Astigiano c’era il mare e ci nuotavano le balene

È aperto da poco il nuovo Museo paleontologico di Asti, che offre ai visitatori un percorso attraverso la storia degli ultimi 25 milioni di anni del nostro territorio.

Dispute e battaglie per il controllo della rocca di Montaldo Scarampi

Basta affacciarsi sul cortile di Manfredo, in regione Sant’Antonio, appoggiare lo sguardo sulla scalinata di tetti per trovarsela lì davanti l’alta collina, squadrata come...

Dal Kaiser all’Expo, l’epopea del Codex

La passione di Quintino Sella per lo splendore di Asti medievale   «E se a voi piace adottare la mia proposta, quando io compirò l’ultima parte...

Lettera da Hasta a Roma: “Vivo qui tra gli astensi”

Eccola Hasta la città romana a pianta quadrata di mille passi di lato. Sorge sulla via Fulvia, ha l’arco di Augusto dedicato a Cesare, la porta decumana, il foro, le terme.

La torre di Cocconato da telegrafo ottico a mulino a vento

La torre di Cocconato, telegrafo ottico utilizzato per le comunicazioni fra Italia e Francia dal 1809 al 1814.

Salvato il Messale del tesoro di San Bartolomeo

L’atmosfera era un po’ da Il nome della rosa. L’abbazia di San Bartolomeo custodiva una biblioteca a uso del monastero e un «salone dei libri degno di una reggia»