sabato 27 Luglio, 2024
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Renzo Caracciolo

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Teatro, calcio e solidarietà. Ecco il Crasl

Il Crasl, sintesi tra le iniziali di circolo ricreativo aziendale e, appunto, Asl di Asti con tutti i suoi dipendenti.

La guerra vista da Lina bambina della Cattedrale

La guerra vista da una bambina delle elementari che doveva combattere contro la violenza e le frequenti sommosse.

Carlo De Bortoli

La musica ha fatto parte da subito della sua quotidianità ascoltando il padre, organista di parrocchia nel paese di origine. La povertà lo ha inseguito a lungo, insegnandogli umiltà e voglia di lottare.

Giuseppe Nosenzo

Giuseppe Nosenzo ha novantun anni. Il “commendatore” ha percorso un itinerario speciale, ricco di orgoglio, di intraprendenza e intuizioni.

Dispute e battaglie per il controllo della rocca di Montaldo Scarampi

Basta affacciarsi sul cortile di Manfredo, in regione Sant’Antonio, appoggiare lo sguardo sulla scalinata di tetti per trovarsela lì davanti l’alta collina, squadrata come...

La sala operatoria era la seconda casa del professor “Sorriso”

Il primario che arrivava ogni giorno a piedi nel vecchio ospedale di Via Botallo.

Paolo Conte e il calipso dimenticato

Nella vasta discografia di Paolo Conte c’è un brano che non compare . E’ un motivetto musicato dal cantautore astigiano nella primavera del 1980. E’ dedicato al calcio e alla squadra della Torretta Santa Caterina per celebrare l’ormai sicura promo zione in serie C2. Il 25 maggio 1980 quel “Calipso Torretta” venne diffuso dagli altoparlanti dello stadio prima dell’ultima partita in serie d contro il pontedecimo. Poi venne la fusione con l’asti e quell’inno ironico e divertente fu dimenticato. “Astigiani” ha recuperato una delle poche musicassette ancora esistenti, la foto del momento della registrazione e racconta il clima e il contesto che port ò conte a musicare quel calipso. Per chi quel giorno allo stadio c’era e per I tanti che potranno comun que ascoltarlo oltre trent’anni dopo.