giovedì 21 Novembre, 2024

Parole di Pietra

Due lapidi vicine e una storia d’amore dell’Ottocento

Il nonno senatore e il nipote pilota ricordati a Rocca d’Arazzo.

Un sacerdote cronista che raccontò la vita astigiana per 44 anni

Incisa annotò ogni giorno episodi e personaggi della tumultuosa stagione che va dal 1776 al 1819. Una lapide lo ricorda

L’astigiano che “inventò” la polizia scientifica

Salvatore Ottolenghi: dalle teorie di Lombroso all'uso del cartellino segnaletico dei pregiudicati

Lo scienziato russo nato per caso ad Asti

Nella primavera del 1872 un diplomatico russo stava viaggiando, probabilmente in treno,  che ormai aveva pressoché sostituito le carrozze, quando alla stazione di Asti dovette scendere perché la moglie, ormai al termine della gravidanza, fu colta dalle doglie. La coppia trasportata dalla carrozza dell’Albergo Centrale Reale di piazza Alfieri che abitualmente faceva la spola con la stazione ferroviaria, si sistemò in hotel, dove di lì a poco, l’elegante signora partorì un figlio.