“Per me fu come il battesimo numero uno: Coso.” Una minuscola creatura indecifrabile,
raccolta nei pressi di un ospedale, che una gattina allatta. Viene raccolto dal custode
dell’ospedale, una monaca capisce che il batuffolo bianco è un bimbetto, piccolo piccolo.
La storia – o dolcissima fiaba? – di due gemelli, Guido, un bellissimo bambino nato morto e Coso, che viene poi battezzato con il nome di Gianfranco. Gianfranco, come l’autore del libro.

E la storia vola, in un dialogo continuo fra i due bambini, che attraversano insieme Langa, Roero e Monferrato meridionale, alla ricerca di affetti, di amici, di serenità, del mare.
Un grande quadro di Chagall, con i colori di Chagall, le persone e le cose in volo.