sabato 27 Luglio, 2024
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Una vita per la musica

Corale di San Secondo, il Santo Stefano è musicale

Il primo concerto di Natale nel 1974. Una tradizione che continua

La Corale San Secondo, che prende il nome dall’Insigne Collegiata del Santo Patrono della città di Asti, ha una data di nascita: la notte di Natale del 1974, quando si esibì nel primo concerto di Natale, un evento che si è ripetuto ininterrottamente negli anni, ed è diventato uno degli appuntamenti classici della vita musicale cittadina.

Le radici del gruppo vocale sono molto profonde e sin dall’inizio ben “nutrite” da un grande entusiasmo, da passione e competenza. La sua rinascita risale a qualche anno prima.

Correva l’anno 1970 quando don Pietro Mignatta, parroco della Collegiata, chiamò Giuseppe Gai, allievo del Conservatorio musicale di Alessandria, per ricostituire il coro parrocchiale che si era disciolto nel tempo. Don Mignatta aveva fiuto e intuì che quel giovane musicista aveva il Dna scritto su un pentagramma. La composizione vocale del gruppo divenne presto quella classica con le quattro sezioni, due di voci femminili, soprani e contralti e due maschili, tenori e bassi. L’esordio del nuovo coro in Collegiata avvenne lo stesso anno per la festa dell’Immacolata. A quel tempo si stava sviluppando un nuovo approccio musicale, si diceva più moderno, più comprensibile e più adatto alla nuova liturgia.

In contrapposizione culturale alla “San Secondo” giudicata antica era nata, nella stessa parrocchia, una formazione giovanile che animava le funzioni con accompagnamento di chitarre e percussioni. Dopo gli esordi con qualche eccesso (si era al tempo delle messe beat) i toni si ridimensionarono e le musiche moderne trovarono una loro collocazione liturgica. Ancora oggi in Collegiata coesistono le due formazioni con stili diversi.

La Corale è composta da quattro sezioni, due di voci femminili (soprani e contralti), e due maschili (tenori e bassi)

 

In quello stesso anno il 10 marzo 1974 la RAI mandò in onda la messa domenicale dalla Collegiata e la corale si esibì con un programma apprezzato dai numerosi fedeli che assistettero alla funzione e dai telespettatori.

Nel “coro del Santo” è prevalso con il tempo l’orientamento verso la polifonia classica, scelta ancora attuale, almeno per quanto riguarda l’attività principale di animazione liturgica. Ciò non toglie che per “distrarsi” si siano affrontati anche programmi di musiche diverse con o senza accompagnamento strumentale per esibizioni concertistiche.

Con l’andare del tempo gran parte dell’impegno fu riservata ai concerti di Natale, che sino al 1989 venivano eseguiti in preparazione della messa di mezzanotte; dall’anno successivo il concerto fu trasferito al pomeriggio di Santo Stefano, scelta che ha dato la possibilità di inserire nel programma anche composizioni “profane”, pur sempre consone al carattere sacro del luogo che li ospita.

Ogni concerto ha sempre avuto un titolo, un life motiv che lo lega ai compositori e al tipo di musica.

Negli anni si sono sperimentate nuove forme di collaborazione. Da ricordare il connubio con la Banda municipale Città di Canelli, con la scelta di un tema che spaziava da Verdi a Mascagni, da Händel a Perosi, da Rossini a Saint-Säens. Non meno importanti e impegnative furono le riscoperte di compositori piemontesi quali Giacinto Calderara, Maestro di Cappella della Cattedrale per tutta la metà del XVIII secolo, e di Giovan Battista Polledro, virtuoso violinista, molto apprezzato da Beethoven.

Di questi autori il maestro Gai ha rispolverato le più belle musiche. Calderara, in particolare, nel 2003 è stato commemorato con un convegno e un grande concerto in Cattedrale, dove una lapide lo ricorda.

All’appuntamento natalizio, ormai istituzionale, si sono affiancate nel tempo altre iniziative grazie alla capacità di aggregazione del Maestro Gai, e ciò ha permesso di organizzare numerosi concerti fuori dalle mura cittadine. Tali “evasioni” hanno causato spese vive di organizzazione, ma fortunatamente la corale ha sempre trovato gli aiuti necessari per continuare. Moltissimi sono stati gli sponsor delle varie manifestazioni a cominciare dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

Fra le uscite sono senz’altro da ricordare quelle nelle città gemelle di Biberach in Germania e di Valence in Francia e a Roma dove la corale è stata invitata in varie occasioni.

Sono ancora nella memoria le trasferte per partecipare ai Rosari Papali nell’Aula Paolo VI con migliaia di coristi e centinaia di orchestrali provenienti dalle corali di tutta Italia.  Nel 2000 la corale ebbe l’onore di affiancare il Coro Interuniversitario di Roma diretto, da don Massimo Palombella (oggi Maestro della Cappella Pontificia Sistina), nella messa papale trasmessa in mondovisione.

Nel 1993 la Corale con il Maestro Gai accoglie Papa Giovanni Paolo II nella Collegiata con Don Pietro Mignatta, il vescovo Severino Poletto, il cardinale segretario di Stato Angelo Sodano

Quelle esibizioni in onore dei Papi

E a proposito di Papi come non ricordare il 1993 quando, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II ad Asti, la corale, insieme a tutte le corali della diocesi di Asti, partecipò con i suoi canti alla messa celebrata in piazza del Palio.

Dal punto di vista organizzativo nel 1982 gli impegni legati all’attività concertistica avevano portato il coro a organizzarsi in associazione privata, iscritta nei pubblici registri con atto notarile, al fine di poter accedere a finanziamenti pubblici e privati. Lo statuto sociale fu in seguito adeguato alle nuove disposizioni di legge.

Nel 2004, il 1° maggio, la corale ha festeggiato il 30° anno di attività con un concerto straordinario in Collegiata, ospite d’onore il Coro Interuniversitario di Roma diretto dal M° Palombella, con la partecipazione del coro K2 a quel tempo seguito dallo stesso M° Gai. Per l’occasione è stata realizzata una elegante monografia sulle vicende della San Secondo unitamente a una cartolina ricordo con annullo filatelico delle Poste.

I custodi del canto gregoriano

Vanto della Corale è lo studio e la pratica del canto gregoriano, genere musicale proprio della Chiesa Cattolica Romana, contemplato dal Sacrosanctum Concilium, con il quale ancora oggi in S. Secondo viene animata l’ultima messa del mattino di ogni terza domenica del mese. Il maestro Giuseppe Gai ha guidato l’ensemble dal suo nascere sino al 2013 e dopo circa un anno di “interregno” grazie alla buona volontà dei coristi e all’impegno del famoso basso lirico, il maestro Carlo De Bortoli (si veda la sua intervista su Astigiani n. 17 del maggio 2016),  è subentrato il maestro Mario Dellapiana, con alle spalle alcuni decenni di esperienza coristica e orchestrale.

Nato a Neive nel 1962. Diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro, è direttore di coro sin dall’età di 15 anni, ed attualmente dirige più formazioni, come l’ensemble femminile Officina Vocis, la Corale San Secondo, i Fieui d’la Duja. È inoltre arrangiatore e compositore, e come direttore di coro si è esibito in concerti cameristici, sinfonici, operistici e corali in varie occasioni, in Italia ed all’estero, tra cui nella Città del Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II. Vanta la collaborazione, come direttore di coro, con la poetessa Alda Merini per la realizzazione del “Poema della Croce” tenutosi nel Duomo di Milano nell’ottobre 2016.

È inoltre insegnate di musica alle medie di Neive.

La competenza del nuovo direttore e il “mestiere” organizzativo di alcuni coristi ha fatto sì che in pochi mesi si potesse ridare lustro al blasone della compagine che nel 2014 ha celebrato il suo 40° compleanno con la Messa in sol maggiore di Schubert, eseguita assieme ad altri brani nel concerto di Natale/Santo Stefano. Provvidenziale fu nell’occasione la splendida collaborazione con il coro di voci femminili Officina Vocis fondato e diretto dallo stesso maestro Dellapiana: un rapporto di amicizia che si è consolidato nel tempo.

Il concerto di quest’anno dedicato a Beethoven

Bach nel 2015 con il suo Magnificat, Puccini nel 2016 con la sua Messa e quest’anno Beethoven, con la sua Messa in do maggiore op. 86, testimoniano un impegno costante che continua a rendere onore a S. Secondo e alla musica e, non nascondiamolo, a dare soddisfazione al Maestro e ai coristi. L’appuntamento è dunque per le ore 17 del giorno di Santo Stefano alla Collegiata.

Nel 2004 la Corale ha festeggiato i trent’anni di attività.

Chi canta

SOPRANI

Marina Accossato; Rita Anfosso; Ester Beccaris; Liliana Beccaris; Daniela Bertolino; Paola Bongiovanni; Anna Maria Borello; Anna Cannizzaro; Maria Eugenia Castellana; Luciana Cavagnero; Antonella Ciannarella; Marcella Cordero; Claudia Erbino;  Loredana Ercolini; Enrica Marozzi; Fiorianna Masoero; Silvana Mastarone; Carla Muò; Marinella Muò; Federica Pavanello; Francesca Pavese; Marzia Rovera; Manuela Rinaldi; Edda Rosso; Elena Salvadore; Knarik Saribekian; Quinta Arianna Vetri; Graziella Viarengo; Marina Zanni.

CONTRALTI

Giulia Amoruso; Emanuela Audisio; Nicoletta Bogetti; Arianna Bovo; Danila Bussi; Roberta Cauda; Silvana Di Bella; Carmen Gandolfo; Alessandra Domeniconi; Matilde Gatta; Francoise Hamon; Mara Lavagna; Margherita Lora; Tiziana Macagno; Fulvia Marchetti; Clara Marton; Anna Maria Maschio; Angela Mondo; Anna Pepe; Raffaella Perrone; Desirée Teresa Rizzo; Monica Toffano; Cristina Zappia.

TENORI

Gianpiero Accornero; Renzo Caracciolo; Cristian Lavecchia; Claudio Marocco; Salvatore Mastropaolo; Mario Molino; Luigi Nosenzo; Giuseppe Testa; Franco Tizzanini.

BASSI

Claudio Borio; Francesco Coppo; Giovanni Correggia; Carlo De Bortoli; Nicola Dell’Aquila; Massimo Mazzetto; Michael Murphy; Bruno Oldano; Gian Piero Pagano; Livio Ponchione; Elio Provvedi; Tino Tiberini; Erminio Villata.

 

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