Christian Frascella è torinese, ha esordito con un libro di grande successo: Mia sorella è una foca monaca e ha proseguito con altri libri ben accolti dai lettori. Questo suo ultimo romanzo è ambientato fra Torino e un paesino in provincia di Asti. Un posto tranquillo, in cui il protagonista sembra ritrovare una sembianza di pace che sarebbe forse riuscita a scacciare i fantasmi orrendi della sua infanzia. A 10 anni è sopravvissuto all’incendio della sua casa, dove sono morti i genitori e la sorellina. Lui ne è uscito in fin di vita, e sfigurato, soprattutto nel viso, ora mostruoso.
Come orfano passa da una famiglia affidataria all’altra, finché finisce nel paesino monferrino in una famiglia che lo protegge nelle sue rabbie e nelle sue insicurezze, nella sua vergogna per quel viso mostruoso che spaventa, ma suscita anche in continuazione sberleffi e cattiverie. Tommy è un personaggio molto complesso, descritto magistralmente, come, in trasparenza, il tema del “diverso” che, continuamente ferito, è costretto a cercare di vivere nella “normalità” con un infinito coraggio che non può che essere, talora, fatto anche di strafottenza e violenza. Tommy incontra, a scuola, Sally, una disperata come lui, bella sì, ma con l’anima buia di abbandoni e violenze. Tommy e Sally si trovano come anime disperatamente gemelle e insieme riescono a raccontarsi le loro vite e a chiudere un cerchio anche se, nel mondo degli uomini e dei poliziotti, sono ancora una coppia colpevole di qualcosa.