Il volume è articolato in una serie di saggi, incentrati sul contributo di Lodovico Vergano alla storiografia astigiana, e contiene anche una riproduzione anastatica di dieci scritti relativi al periodo 1934-1965. Formatosi presso l’Università di Torino sotto la guida di Giorgio Falco e vicino agli storici del diritto della Facoltà di Giurisprudenza, l’attività di ricerca di Lodovico Vergano si è distinta per l’interesse rivolto alle istituzioni politiche comunali, con particolare riferimento alla storia economica e alla monetazione, entrambi i campi decisamente funzionali all’analisi dell’attività di un comune dalla vocazione mercantile.
Una serie di saggi di Donatella Gnetti, Daniela Nebiolo, Ezio Claudio Pia, Gian Giacomo Fissore, Antonio Olivieri e Barbara Molina illustrano il Vergano storiografo nel quadro della storiografia astigiana. I dieci saggi scelti testimoniano il solido impianto metodologico e gli interessi prevalenti di Vergano: meritano senz’altro una (ri)lettura quello sulle origini della Certosa di Asti e quello, articolato in due parti, che riporta “Notizie sull’agricoltura nell’Astigiana avanti il mille”, con particolare riferimento agli insediamenti di Calliano, Quarto, Scurzolengo, Portacomaro, Variglie, Vaglierano e Antignano. Completa e arricchisce questa raccolta un breve, affettuoso e commosso ricordo del padre scritto da Giovanni Vergano.