giovedì 27 Novembre, 2025
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Una vita per la Musica

La fisarmonica colora i miei anni

Nando Francia, a dodici anni la prima fisarmonica regalata dai genitori dopo aver venduto una mucca.

Nando Francia, 79 anni, da Viarigi. Una famiglia musicale

Nando Francia è nato 79 anni fa a Viarigi da padre muratore e madre contadina. Se avesse vissuto in Francia, e non solo per il suo cognome, avrebbe forse accompagnato Edith Piaf, in qualche intrigante musette, con l’accordéon, la fisarmonica. Uno strumento versatile, sempre di moda. Basti pensare a Gorni Kramer e al jazz. La “fisa” da oltre settant’anni è la fedele compagna di questo monferrino doc. A dodici anni la prima fisarmonica, adatta alla sua statura, gliela regalarono i genitori dopo aver venduto una mucca.

Nando Francia con la moglie Nanda

 

«Col senno di poi, fu un utile sacrificio. Quello strumento lo conservo religiosamente. Nei suoi tasti c’è tutta la mia vita» racconta Nando. A dire il vero il primo strumento fu un’armonica a bocca regalatagli dal fratello Luigi dopo un pellegrinaggio a Crea. Imparò a suonarla ascoltando, per ore, un certo Giorgio Todini, che suonava seduto sull’uscio di casa. «Mio padre con la mia prima fisa mi mandò a imparare da Pino Pittore, trombettista e direttore di una delle bande musicali di Viarigi».

A quel tempo le bande a Viarigi erano due per via dell’appartenenza politica, un po’ alla Peppone e don Camillo. Crescendo Nando fu mandato a scuola dal maestro Ginella di Asti (vedi Astigiani 5, settembre 2013). Da giovanotto, grazie alla conoscenza con Carlo Trinchero, violinista e droghiere nel borgo Santa Maria Nuova, per Nando si aprirono le porte degli ingaggi in gruppi che facevano le ore piccole nei dancing e sulle balere. Ben presto mise insieme una propria orchestra, “Nando Francia e il suo folclore”, con la quale lavorò per anni nei locali di Torino: “Castellino Danze”, “Black & Withe”, “Le Roi”. Suonò con Gipo Farassino al “Carignano”, Milly al “Gobetti” e incise anche con Paolo Conte nei primi tre dischi con la Rca.

Con la “Sinfonica” di Torino collaborò alla colonna sonora di Ecce Bombo, il film d’esordio di Nanni Moretti. Ha collaborato come arrangiatore per Ennio Morricone e composto musica bandistica. Con la moglie Nanda Marengo è anche editore musicale. Un mese fa è uscito Fisa in festa, l’ultimo cd di Nando Francia, l’ultimo di una lunga serie. È un lavoro nato in famiglia: gran parte dell’ensemble è composto, oltre che da Nando, dai figli Ferruccio, Fabrizio e dalla nipote Mariella. Fisa in festa, con i musicisti della famiglia Francia (l’unica a non suonare è la figlia Fiammetta, brava disegnatrice), suonano Giuseppe Cacciola, Mauro Edantippe e Rodolfo Guerra: tre musicisti dell’orchestra del Teatro La Scala.

La loro disponibilità la dice lunga sulla stima di cui godono Nando e i figli. Ferruccio è primo contrabbasso dell’orchestra dell’Opera di Roma e Fabrizio, violinista, suona in varie orchestre classiche e fa l’arrangiatore. 

Una famiglia in musica.

L'AUTORE DELL'ARTICOLO

Armando Brignolo

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

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