martedì 2 Dicembre, 2025
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Lo Scaffale

Quel cronista astigiano sapeva dare notizie

 

È uscito il primo volume di un progetto straordinario e mastodontico della Società di Studi Astesi: la ristampa anastatica del manoscritto del Giornale d’Asti dell’abate Stefano Giuseppe Incisa. è prevista la stampa di 9 volumi che contengono la cronaca quotidiana dal 1776 al 1819, interessantissima per la varietà di notizie minuziosamente annotate giorno per giorno. Incisa incominciò il suo Giornale nel 1776, a 34 anni e lo concluse nel 1819, pochi giorni prima della morte. Ogni giorno annotava con calligrafia minuta e ordinata, che bisogna abituarsi a rileggere,  il tempo che faceva, le notizie della città e dei dintorni, l’andamento del mercato e i prezzi relativi, passaggi di truppe e personaggi.

Stefano Giuseppe Incisa, “Giornale d’Asti 44 anni di cronache astigiane”, vol. I, Società di Studi Astesi, Asti, pp. 687, euro 50 (presso la Biblioteca del Seminario, libreria Il Punto)

 

Nel Giornale compaiono anche insoliti fatti di cronaca e hanno riscontro anche avvenimenti fondanti della storia europea: la morte di Luigi XVII sulla ghigliottina, la Rivoluzione francese, le vittorie napoleoniche e, nel 1797, la minuta descrizione dell’effimera Repubblica Astese. A questo primo volume, e così sarà anche per gli altri, è allegata una chiavetta che contiene la riproduzione di tutti i documenti, schizzi disegni, mappe, che Incisa già allegò  i volumi del suo Giornale, oltre 200 per ogni annata. Un esempio di cronaca di una volta, ma assolutamente attuale. Un grandissimo plauso alle persone che hanno lavorato, e tanto, per realizzare quest’opera (Pippo Sacco in primis) ma poi Daniela Nebiolo, che ha realizzato un glossario precisissimo, Bruno Accomasso per le riproduzioni fotografiche, Debora Ferro, Ezio Claudio Pia e Blythe Alice Raviola per i saggi introduttivi che danno all’opera prezioso valore aggiunto.

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

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