Gio Ponti è stato un maestro dell’architettura novecentesca, del design, della saggistica. Ora, a 40 anni dalla morte, Ilario Scagliola, esperto astigiano di design vintage, scrive questo “faticoso” libro a dimostrare il metodo con cui Ponti lavorava. Un metodo matematico basato sulla sequenza di Fibonacci, matematico del ’200, il cui grandissimo valore è stato riconosciuto solo nel XIX secolo, con riferimenti a Pitagora. Il volume contiene alcuni riferimenti per così dire cabalistici.
Il numero “magico” di Ponti era il 108 e in omaggio a questo il libro di Scagliola ha 108 pagine, costa 108 euro (un prezzo da appassionati), la sua prima edizione è di 1080 copie. Oltre la curiosità e l’interesse per la filosofia e il messaggio nascosto di Ponti, svelato attraverso un metodo scientifico inattaccabile, che serve anche a comprendere l’infinita produzione dell’architetto e del designer, dalle forchette ai grattacieli, la bellezza del libro è sicuramente dovuta anche ai moltissimi disegni che illustrano, spiegano, approfondiscono il modus operandi tanto dell’autore quanto del soggetto preso in esame. E qui, anche per i profani, sta la leggerezza e la perfezione del segno matematico.