Lo scienziato russo nato per caso ad Asti

Nella primavera del 1872 un diplomatico russo stava viaggiando, probabilmente in treno,  che ormai aveva pressoché sostituito le carrozze, quando alla stazione di Asti dovette scendere perché la moglie, ormai al termine della gravidanza, fu colta dalle doglie. La coppia trasportata dalla carrozza dell’Albergo Centrale Reale di piazza Alfieri che abitualmente faceva la spola con la stazione ferroviaria, si sistemò in hotel, dove di lì a poco, l’elegante signora partorì un figlio.

Il matrimonio astigiano di De Sica

Sabato 10 aprile 1937, nella chiesa San Pietro di Asti, il parroco Emilio Cavallotti unisce in matrimonio la star del cinema Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano (dalla natale città di Sora) De Sica, 36 anni, e l’affermata attrice brillante Giuditta Rissone, che di anni ne ha 42. I due attori recitano insieme da tempo, condividendo successi e fiaschi, difficoltà economiche e improvvise fortune, in un sodalizio professionale e sentimentale che sfocerà nelle nozze astigiane.

Multato per avere fatto ballare gli Astigiani in tempo di guerra

C’è un documento testimone di un “grave reato” commesso nel 1943 da Michele “Nino” Virano - che oggi ha 89 anni - ed è tra i più conosciuti, versatili e simpatici musicisti astigiani. È un decreto penale datato 17 luglio di quell’anno dal Pretore Mandamentale di Asti, in nome di Sua Maestà Vittorio Emanuele Re d’Italia, d’Albania e Imperatore d’Etiopia.

Pittori allo specchio

Prima dell’inaugurazione del rinato Museo del Risorgimento nello scorso maggio 2012, molti astigiani non attribuivano rilievo alla personalità del pittore Paolo Arri (Asti 1868- 1939), autore del ciclo dei ritratti “Grandi Italiani del Risorgimento” commissionati dal mecenate conte Leonetto Ottolenghi, in occasione dell’allestimento del “Salone del Risorgimento” per l’Esposizione Astigiana del 1898, nell’ambito delle celebrazioni per il Cinquantenario dello Statuto Albertino.

I tigli in Corso Dante e le scimmie scandalose

Ill.mo Signor Direttore, corre insistente la voce che l’Amministrazione comunale di Asti si appresti a far abbattere i magnifici tigli di Corso Dante. Con ciò scomparirebbe una delle ultime alberate della nostra città. Sarebbe, questa, una voce da non prendere sul serio tanto essa appare assurda, se fatti del genere di quello temuto non fossero già avvenuti in questi ultimi anni.

Da Torino ad Asti e ritorno a 15 chilometri all’ora

La radio non ancora nata e la televisione sarebbe arrivata non prima di una sessantina d’anni, eppure le notizie si diffondevano con una velocità decisamente superiore a quella delle neonate automobili e dei “bicicletti”, le progenitrici delle motociclette. Fu dunque relativamente breve il tempo che impiegò ad arrivare a Torino la notizia che alla fine del Luglio 1894, era stata organizzata in Francia, da Parigi a Rouen (80 km.), quella che viene considerata la prima gara automobilistica al mondo.