Il destino che, Mario Chiabrera, Ananke lab, Torino, 2014, 135 pag., 12 euro
Mario Chiabrera è vissuto molti anni ad Asti, adesso abita a Volvera. Ha raccontato, nel libro, la sanguinosa battaglia della Marsaglia del 1600, ma, in parallelo, descrive anche la ricostruzione che se ne fa ogni anno con tutte le più affascinanti regole di questi diffusi eventi. Un capitolo per il primo racconto, il capitolo dopo per la vita contemporanea, tanto che il libro si può leggere a capitoli alterni. Ma è meglio leggerlo tutto d’un fiato, mescolando il presente con il passato, la realtà e la fantasia, perché è sempre il destino che. E ancora, mescolate, due storie d’amore dai tratti molto simili, a quattrocento anni di dista nza, perché… è sempre l’amore che. Piacevolissima l’introduzione fra le pagine di canzoni che commentano i fatti, dal Testamento del capitano a Enrico Ruggeri.
Né diversa, né uguale, ma libera, Renata Sorba, Edizioni Mille, Torino, 2014, 113 pag., 15euro
Renata Sorba è una donna che, dopo una lunga malattia agli occhi, a 30 anni è diventata cieca. Il libro è la sua biografia, ma anche molto di più: è un inno alla vita, un cortese invito a tutti a voler superare le difficoltà che la vita presenta a ognuno. Oggi Renata, a cinquant’anni, va a lavorare, è campionessa di tiro con l’arco, presidente dell’Associazione degli ipo e non vedenti, dipinge, scrive, legge, viaggia, viaggia tanto. Con l’aiuto di tantissimi amici e del suo nero cane York riesce a fare tutto questo. La bellezza del libro è di essere assolutamente privo di retorica, asciutto e concreto. Renata non si piange addosso, a un certo punto scrive : “Come sono stata fortunata!”.