Francesca Gerbi, classe 1989 di Bra, da sempre appassionata di cultura e tradizioni di Roero e Astigiano, a San Damiano ha trovato l’amore e al paese dato le sue energie come consigliera comunale.
Laureata in Lettere e giornalista pubblicista, esordisce nella scrittura con questo volume edito da Soletti. Il libro è una raccolta di storie di persone che hanno dovuto superare momenti dolorosi attraverso le proprie cicatrici, marchi sul corpo, lasciati dalla vita, dal caso o dalla malattia, che diventano segno tangibile di rinascita.
“Ornamento dell’anima” le definisce l’autrice che nel volume raccoglie, oltre la sua, le vicende di altre 17 persone. Narra in modo autentico, a volte delicato, a volte brutale, storie di incidenti, malattie, beffe genetiche, da cui i protagonisti sono emersi.
“Queste righe vogliono, e devono, servire da monito per tutti coloro che affrontano qualsiasi tipo di difficoltà, fisica, amorosa, lavorativa o familiare, e per poter capire quanto la vita sia bella e meriti di essere vissuta – scrive Bruno Gambarotta nella prefazione. Le cicatrici sono un modo per vivere e condividere un dolore che scava negli sguardi e riga le guance con lacrime improvvise. Scrivo per me, per voi e per la voce rotta di mia madre, che spero, un giorno, possa farsene una ragione, perché ha fatto tutto quello che un genitore poteva fare.