giovedì 21 Novembre, 2024
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Pippo Sacco

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Funzionario a riposo del Comune di Asti, appassionato cultore di astigianità, giornalista pubblicista, nel 1961 ha iniziato a collaborare con la “Gazzetta del Popolo” e il “Gazzettino di Venezia”, quindi con alcuni settimanali locali e dal 1999 con La Stampa, dove cura la rubrica “Doppio clic”, il raffronto tra scorci di ieri e di oggi dell’Astigiano. Si è dedicato al Palio dal 1967 al 1982, rettore di San Secondo per dieci anni, all’organizzazione del Festival delle Sagre dall’esordio del 1974 al 2005. Socio fondatore e coordinatore del Gruppo Ricerche Astigiane e socio fondatore della Società di Studi Astesi, di cui è vicepresidente. Insignito dell’Ordine di San Secondo nel 2005.

Crocevia tra pianura, Alpi e mare. Se il luogo fa la...

Una ricostruzione delle vicende cittadine e del territorio tra tardo Antico Medioevo e prima Età Moderna. L’Autore analizza la centralità di Asti rispetto alle vie...

Cari mariti attenti al sole d’aprile

Capita ormai raramente di ascoltare conversazioni in lingua piemontese e ancora meno nella parlata astigiana. Nelle scuole dove si insegna agli allievi giustamente la...

La pittura di Giò, geometra con il dono dell’ironia

Sergio Fassio studiava per diventare geometra e frequentava le aule dell’Istituto tecnico Giobert, quando non era ancora in via Gandolfino Roreto e la vecchia...

Ai piedi della colonna si bruciavano le corde degli impiccati

Può passare inosservata, assediata dalle auto in sosta, la colonna che si erge tra piazza Catena e la piazzetta del Seminario. Così la descriveva...

Il monumento in bronzo dedicato alle 5 storiche divisioni

L’alpino di piazza Libertà, nell’aiuola di fronte la Mercato coperto, è da più di 40 anni muto testimone della vita della città. È stato...

Il monumento a Don Bosco guarda alla Patagonia

Inaugurato a Castelnuovo nel 1898 a dieci anni dalla morte del Santo   Castelnuovo Don Bosco, che fino al 1930 si chiamava Castelnuovo d’Asti, nel 1893...

Un monumento che non si vorrebbe più dover aggiornare

Il monumento ai Caduti di Incisa Scapaccino, collocato nel giardino antistante il palazzo comunale, ricorda tre medaglie al valor militare.

Gli ultimi clienti di Villa Favorita

Vila Favorita e le altre case chiuse che vennero definitivamente sigillate in seguito alla legge Merlin del 1958.

Mugnaio ucciso al posto di blocco repubblichino

Prospero Petrini, un mugnaio, cadde sotto i colpi del repubblichino Oddone che venne poi condannato per l'uccisione.

Una lapide celebra piazza Roma risorgimentale

Piazza Roma, un elogio della città di Asti al periodo del Risorgimento e una lapide la ricorda solennemente.