Il volume, edito nel decennale della Fondazione Giovanni Goria (costituita ad Asti nel 2004), ripercorre la figura di Giovanni Goria, il più giovane Presidente del Consiglio della Prima Repubblica, più volte ministro ed esponente di rilievo della Democrazia Cristiana, nato ad Asti nel 1943 e prematuramente scomparso nel 1994.
Marco Damilano, nella prefazione, lo ricorda come «un politico onesto, intelligente e appassionato, il volto migliore di un rinnovamento mancato»: una figura di assoluto primo piano della politica italiana degli anni Ottanta, che seppe vivere il proprio tempo ma anche intuire, con sensibilità di precursore, le evoluzioni della società che inevitabilmente si sarebbero riverberate sul sistema politico: dall’esigenza di un dialogo in prospettiva europea, all’urgenza di un rinnovamento all’interno dei partiti politici.
Gli autori analizzano la figura di Giovanni Goria in una duplice prospettiva: sociologica (mettendo a valore l’approfondimento del contesto storico-sociale in cui si sviluppa la sua azione politica) e storico-biografica (in cui la ricostruzione della vita di Giovanni Goria si intreccia a una capillare analisi delle fasi – nonché delle sfide – politiche in cui si trovò ad operare).
Il risultato è un’opera estremamente documentata, eppure agile, di facile lettura, appassionante. Non un “monumento” ma piuttosto un “manuale” attraverso cui individuare le coordinate (e le prospettive di soluzione) di problematiche ancora attuali, e intuire, attraverso la testimonianza di Giovanni Goria, la possibilità di vivere la dimensione della politica come vero e proprio “servizio”, in grado di fornire risposte concrete alle complesse e plurali esigenze della collettività.
Interessante e curiosa la galleria fotografica: 39 immagini che raccontano Goria impegnato sulla scena politica e durante gli incarichi da Primo Ministro con i grandi del mondo.