giovedì 21 Novembre, 2024
HomeInsegne senza ruggineUna piccola bottega tra fagioli, spezie e le mitiche "sucai"
Insegne senza Ruggine

Una piccola bottega tra fagioli, spezie e le mitiche “sucai”

“Ort e parot” di corso Alfieri davanti al Battistero

C’è un ordine che non si può definire altrimenti che garbato. Così i profumi che si percepiscono entrando: non uno che sia troppo intenso, che stoni con gli altri. A ciascuno il suo spazio. “Ort e Paröt” è una piccola bottega con un’insegna discreta e una vetrina altrettanto discreta al numero 15 di corso Alfieri. Pochi passi da piazza Primo Maggio, proprio di fronte al Battistero di San Pietro. Trentacinque metri quadri a essere ottimisti e più di mille prodotti tra sacchi, barattoli, cestini, scartoc. «Una volta quando mi chiedevano che tipo di lavoro facevo, rispondevo: boh! Ora mi piace dire che sono un po’ speziale un po’ droghiere. In fondo sono tutte e due, ma anche nessuna delle due». Lì, in mezzo a quegli scaffali di legno, Simona Mattiauda è cresciuta tra i paröt di papà Andrea.

Molti astigiani lo ricorderanno col suo grembiule maron a dispensar consigli tra granaglie, sementi e concimi. Il suo cuore, nel 2006, lo ha tradito. Se n’è andato via in silenzio, lasciando alla figlia Simona i ricordi di una vita e questa piccola bottega. Prima della famiglia Mattiauda, c’era in questo negozio di antica saggezza Angelina Boido. Una signora piccolina che si muoveva veloce e impercettibile come in punta di piedi dietro al bancone. Ha vissuto là dentro una vita intera. «Era una donnina silenziosa – ricorda Simona – io ero piccola e venivo a fare la spesa con la nonna.

Simona Mattiauda

 

La osservavo con curiosità muoversi in bottega. Era il suo regno». Da allora tante cose sono cambiate: «Da quando non c’è più papà, ho scelto di avere in vendita anche altre cose oltre a legumi, cereali, farine, spezie, tisane, cioccolato. Bisognava dare una piccola svolta». “Ort e Paröt” oggi ha il tocco (in astigiano, si direbbe il gheddu) di Simona: tanti grandi sacchi con molte varietà di fagioli (compresi quelli dell’occhio ideali per minestre), cereali, farine, polenta bianca e gialla, cicerchie selvatiche, farro, ceci, riso, manitoba, kamut, farina di castagne. E ancora spezie, the, tisane, caramelle, confetti, frutta candita, i mitici sucai. Tutto ordinato nelle burnie di vetro. Tutto rigorosamente made in Italy. Tutto si acquista a peso. Anche cioccolatini, amaretti, pastiglie Leone. Curiosando tra gli scaffali si trovano anche delle chicche come il sale alla Barbera d’Asti o le bacche di Goj con la loro fama di potenti antiossidanti naturali. Ma anche prodotti tradizionali che vanno dal miele al sapone di Marsiglia.

«Nel piccolo vado avanti cercando di tenere alta la qualità – sorride Simona – non ho molta concorrenza in città e un altro target rispetto ai grandi centri commerciali. Ho una clientela di giovani che si interessano di cucina e cibi naturali, ma anche molti clienti che già si servivano da Angelina e da mio padre». I nuovi clienti, di solito, viaggiano molto e quando tornano hanno delle richieste che Simona asseconda: ecco il perché di quel the rosso africano rooibos senza teina o quegli strani mix indiani di spezie che farebbero pensare più a una clientela di stranieri. Il più bel ricordo in bottega? «All’inizio non sapevo fare i pacchetti e papà mi sgridava – racconta Simona. Io mi arrabbiavo tanto. È uno dei ricordi più belli». Entra una cliente. Simona col paröt in mano (la paletta per prendere i legumi) sparisce per qualche secondo nel retrobottega. Torna col suo scartoc ben fatto. Oggi ha imparato a fare bene i pacchetti. Papà Andrea ne andrebbe orgoglioso. 

Info Ort e Paröt: 328 4508499 

 

L'AUTRICE DELL'ARTICOLO

[starbox]

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

Propongo la mappa dei ciliegi in fiore

Quanta bellezza ci regala il nostro territorio nelle varie stagioni. Avete presente quando in primavera incominciano a fiorire i ciliegi? Mille batuffoli bianchi con...

Sul calendario Gennaio-febbraio-marzo 2019

13 gennaio Impresa alpinistica per l’imprenditore canellese Ssergio Cirio, presidente dell’azienda enomeccanica Arol. Insieme alla guida alpina di Cervinia François Cazzanelli, conquista la cima del...

Accadde nel primo trimestre 2009-1919

2009 7 gennaio - chiudono i cinema Politeama e Ritz di via Ospedale. 25 gennaio - si è spento a 86 anni l’enologo Adriano Rampone, per...

La Collina di Spoon River

Gianluigi Faganelli Genova 22 novembre 1933 – Cocconato 24 luglio 2018 Geologo e insegnante di scienze Una laurea in Geologia e la passione per le scienze naturali...

L’acciugaio che lasciò il diploma nel cassetto

Quando sei l’ultimo di una dinastia, diventi oggetto di un sentimento misto di ammirazione e affetto. La dinastia di Mario Delpuy era quella degli...

Don Giuseppe Bolla, “Monsignore ma non troppo”

Moncalvo ha avuto per 22 anni un parroco che i più anziani ricordano ancora oggi. Don Giuseppe Bolla aveva un sorriso dolce e un...

Il misterioso manoscritto del prestigiatore

In una stanzetta al fondo dei locali al pian terreno di Palazzo Alfieri, che oggi, dopo il restauro, ospitano la Fondazione Guglielminetti, oltre 30...

Amare una città, amare il mondo. Piccoli racconti di gentilezza

In tutti i racconti di Giordanino affiorano storie del passato e storie di quotidianità. Ama Asti, le terre che stanno intorno e ama sicuramente...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE