venerdì 13 Settembre, 2024
HomeArteL’arte astratta turbò gli astigiani conservatori
Un quadro una storia

L’arte astratta turbò gli astigiani conservatori

Le polemiche nel 1949 e il post cubista Atanasio Soldati

Al Premio “Città di Asti per le arti figurative” (1949) i commissari Felice Casorati, Marziano Bernardi, Corrado Cagli, Albino Galvano, Eduardo Rubino, selezionando gli artisti espositori alla “Mostra Nazionale d’Arte contemporanea”, avevano previsto le inevitabili polemiche. Su Il Cittadino del 16 aprile 1949 si annota: “…vogliamo soltanto accennare all’unicità di criterio informatore degli organizzatori, i quali hanno voluto dare una schiacciante preponderanza agli astrattisti…”.

Lo scontro tra cultori della tradizione e impavidi sperimentatori si manifestò anche all’assegnazione dei premi nella manifestazione astigiana: Mirko Basaldella e Tarantino per la scultura; Moreni, Martina, Afro, Soldati, Davico per la pittura. Umori vivaci percorsero anche le esposizioni parallele, ordinate presso la sconsacrata Chiesa dell’Annunziata di piazza Catena (ove ora sorge palazzo Mandela, ex Tribunale): “Mostra di scenografia”, a cura di Felice Casorati, Lorenzo Gigli e Paolo Grassi con allestimento di Eugenio Guglielminetti e “Mostra di incisione” a cura di Carlo Caratti. Ricordava Eugenio Guglielminetti:

…”Si progettava un avvenimento artistico eccezionale per una città di provincia come Asti che, fino allora, s’era vantata di una sola scarna mostra annuale della locale Promotrice di Belle Arti…”.

Il nucleo di opere d’arte contemporanea delle collezioni civiche si consolidò in tale occasione, acquisendo sculture e dipinti di prestigioso rilievo, come la rigorosa struttura geometrica di Atanasio Soldati (Parma 1896-1953). Laureato in architettura all’Università di Parma, Soldati si stabilì nel 1925 a Milano, ove frequentò la Galleria “Il Milione”, stringendo amicizia con il critico Carlo Belli, i poeti Alfonso Gatto e Leonardo Sinisgalli, gli architetti comaschi razionalisti Terragni e Radice.

Atanasio SOLDATI (Parma 1896- 1953), Composizione, 1948, olio su tela, cm. 37,5 x 54,5, Musei Civici di Asti

 

Dopo la partecipazione alla Resistenza, Soldati si dedicò all’insegnamento all’Accademia di Brera e alla ricerca pittorica astratta, promuovendo con Gillo Dorfles, Gianni Monnet e Bruno Munari, alla Libreria del Salto di Milano, il Movimento Arte Concreta (1947).

Il dipinto “Composizione” (esposto alla Pinacoteca Civica in Palazzo Mazzetti) raccoglie in sintesi formale le caratteristiche di analisi astratta post-cubista: la semplificazione spaziale, il colore come modulo plastico, intarsi di campiture piene come ritmo luministico.

“La folla dei visitatori sostava, con rigetto, davanti alle opere di Perilli, di Atanasio Soldati, di Scanavino, di Cagli. Non abituati alla lettura di un linguaggio nuovo, a loro l’operazione sembrava irresponsabile velleità di giovani troppo innovatori.… la mostra non trovò un aggancio culturale con la città, in contrasto con la stampa nazionale che invece ne parlò entusiasticamente” ricordava  Roberto Marchetti, negli anni Novanta.

Il dipinto di Soldati riflette l’intento sperimentale del Secondo Dopoguerra europeo, desideroso di restituire essenzialità alla concezione pittorica: la costruzione mentale dello spazio si fa codice interpretativo della realtà.

Atanasio SOLDATI (Parma 1896- 1953), Composizione, 1948, olio su tela, cm. 37,5 x 54,5, Musei Civici di Asti

 

L'AUTRICE DELL'ARTICOLO

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA
Paolo Conte nello studio a Torino con altri musicisti astigiani durante la registrazione di Torretta Calipso nella primavera del 1980

Paolo Conte: avvocato, cantautore… enigmista

In che consiste il gioco? Chi si cimenta con questi enigmi deve trovare una frase cioè la soluzione partendo da un enunciato (esposto) che...

Patente di Astigianità

Sappiate che Da 35 a 40 risposte esatte Ottimo! Siete Astigiani doc, eccellenti conoscitori delle terra dove vivete. Meritate la patente di Astigianità. Da 24 a...

Ciao Luciano

Astigiani pubblica nella pagine seguenti frasi, pensieri, poesie scelti tra i tanti messaggi che ci sono stati inviati o sono stati scritti nella nostra...

Sonetto al sacrestano dimenticato

Una pagina per sorridere su personaggi, vizi e virtù di un passato appena prossimo ancora vivo nella memoria di molti. Ricordi al profumo della...

Quei 10.000 km sulla Topolino verde oliva

Organizzare un viaggio in auto lungo migliaia di chilometri in paesi sconosciuti, il tutto senza l’ausilio di Internet. Oggi sembra un’impresa impossibile, nei primi...

Sul calendario Ottobre-novembre-dicembre 2018

21 ottobre In una Cattedrale gremita di fedeli, Monsignor Marco Prastaro è nominato vescovo di Asti dall’arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia. Concelebrano l’ex vescovo...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE