Di professione è Commissario della Polizia Municipale di Asti e spesso lo si vede in sella alla motocicletta siglata con il numero 2. Stefano Borgo si è voluto cimentare “senza pretese di essere uno scrittore”, come lui stesso ammette, in “Allarme all’archivio”.
Il romanzo, che parte da una storia vera per essere arricchito di aneddoti e vicende del tutto inventati, racconta del fantasma di Maria che, durante un allarme notturno all’archivio storico comunale, aveva intimorito gli agenti della Polizia Municipale intervenuti. La curiosità degli stessi vigili, sostenuti dal loro Comandante, li ha portati ad approfondire la vicenda, riuscendo a capire chi fosse veramente Maria e quali fossero i suoi legami con Palazzo Mazzola, già orfanotrofio Buon Pastore. Intrecciandosi con fatti dei primi anni del Novecento, la storia svela inattesi e sgraditi eredi della famiglia un tempo proprietaria di Palazzo Mazzetti. Interessanti i dettagli della Asti di un tempo e di oggi in cui è ambientato il romanzo.