Ci sono molti modi di stare insieme. La passione per le moto è un ottimo aggregante. Coinvolge, stimola l’amicizia e la condivisione delle esperienze che diventano avventura e mito di gruppo. Lo dimostra la vivacità di un sodalizio di motociclisti e appassionati di motori nato nel 1990, quest’anno chiamato a spegnere le sue prime trenta candeline.
È il Moto Club Alfieri di Asti tra i primi in Piemonte per numero di iscritti e gare organizzate. La sede originaria del sodalizio, con i 25 soci fondatori, fu il Bar Piper di corso Casale, dove venne anche organizzata la prima gara.
Il Moto Club Alfieri riunisce appassionati di varie specialità: enduro, motocross e moto-turismo.
La partenza è stata sprint. Alla fine del primo anno di attività il sodalizio sportivo, guidato dall’allora presidente Luciano Lora, contava già 67 iscritti. Nel corso degli anni si sono succeduti i presidenti: tra il 1992 e il 1993 toccò a Davide Aimone, seguito poi da Luca
Borsello, in carica fino al 1995, che ha lasciato il testimone a Giorgio Bandoli. Tra un presidente e l’altro il Moto Club ha cambiato anche sede. Dal Bar Piper alla pista di motocross di Valmanera dove nel 1994 portò una tappa del Campionato italiano cadetti di enduro.

Nel 1997 il sodalizio ha partecipato per la prima volta alla Sei Giorni Internazionale di enduro a Brescia, manifestazione che assegna il titolo di Campione del mondo di enduro a
squadre nazionali. Nell’aprile del 2001 il club astigiano è diventato l’organizzatore ufficiale del Campionato europeo di enduro, svoltosi sul campo di Bosio, in provincia di Alessandria.
In questi trent’anni sono passati dal Moto Club Alfieri personaggi di peso del mondo motociclistico. Tra i tanti: Davide Soreca – ancora oggi tesserato, Campione del mondo young di enduro e Fabrizio Carcano, Campione italiano di Motorally e oggi Team manager della Husqvarna. Ex socio del Moto Club Alfieri anche Nicola Dutto, primo pilota paraplegico ad aver portato a termine l’Africa Eco Race (ex Parigi Dakar).
Con oltre 60 gare all’attivo, il Moto Club Alfieri continua a collezionare successi e ad alimentare un palmarès d’eccellenza. Nel 2013 il sodalizio astigiano è stato co- organizzatore della Sei Giorni di enduro a Olbia, in Sardegna. «La co-organizzazione di questa importante manifestazione è stata per noi un trampolino di lancio. In Sardegna quell’anno si sono sviluppati importanti legami lavorativi e di amicizia», spiega il presidente Bandoli.
Il moto club astigiano organizza nel 2020 la prestigiosa Six Days 800 centauri da 40 nazioni
L’attività in terra sarda, infatti, è stata un assaggio di quanto il Moto Club Alfieri sarà chiamato a organizzare. Nel 2017 gli astigiani hanno fatto richiesta alla Fim (Fédération
Internationale de Motocyclisme) di vedersi assegnata l’organizzazione della prestigiosa Six Days 2020. Il sì della Federazione internazionale è arrivato.
«Per noi è un onore organizzare la Sei Giorni di enduro, una manifestazione motociclistica che nel 1964 ha visto anche la partecipazione di Steve McQueen nella squadra nazionale degli USA su una Triumph», continua Bandoli. Il comitato organizzatore della Sei Giorni Isde 2020 è composto da Valter Carbone, presidente Co.Re. Fmi Piemonte, Giorgio Bandoli ed Edoardo Zucca, presidente Moto Club Pavia alleato degli astigiani.

La Six Days, chiamata anche l’“Olimpiade dell’enduro”, è una durissima sfida a squadre che vede la partecipazione di 40 nazioni, 800 centauri, che ogni anno fa tappa in una nazione diversa. Quest’anno la Sei Giorni si svolgerà in Italia, tra la provincia di Alessandria e quella di Pavia, nelle valli Curone e Staffora, dal 31 agosto al 5 settembre. Il sesto giorno, invece, si svolgerà sulla pista di Ottobiano, in provincia di Pavia, la prova finale di motocross.
A seguire le gare un pubblico stimato di oltre centomila appassionati. Ottanta gli iscritti del Moto Club Alfieri a oggi impegnati nell’organizzazione della Six Days, a cui si aggiungeranno altre 140 forze esterne per la gestione delle prove speciali. Una vera task-force. «Serviranno un grande lavoro e l’impegno corale di tutti. È il sogno di ogni endurista appassionato che si avvera. Un sogno è un obiettivo con una data di scadenza», spiega Valter Carbone.
Oltre agli impegni organizzativi, al club non mancano gli appuntamenti conviviali: molto ambito l’ironico “Trofeo mutanda” che va ogni anno a un iscritto a sorpresa. Il club astigiano ha visto negli anni crescere la presenza femminile. C’è anche una donna centauro agonistica: la canellese Sabrina Lazzarino, classe 2001, che nel 2019 si è aggiudicata la seconda piazza nel Campionato regionale enduro, lady.
Da tempo il Club è impegnato a coltivare giovani talenti con il “Teen Project” e nella gestione del terreno recintato al parco Lungo Tanaro, in cui propone ai bambini attività su minimoto da enduro elettriche, con personale autorizzato e formato. Inoltre, propone corsi di enduro per adulti nel terreno recintato di Castagnole delle Lanze.
«Per i ragazzi che partecipano ai nostri corsi sarebbe un’opportunità meravigliosa avere
di nuovo una pista ad Asti, come è stato in passato» aggiunge Giorgio Bandoli.
Tra i prossimi progetti del Moto Club, dopo lo straordinario impegno per la Six Days, quello di portare nelle scuole medie corsi di guida sicura su moto da enduro.









































