venerdì 9 Maggio, 2025
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Sergio Miravalle

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Giornalista professionista. Classe 1952. Per oltre trent’anni alla “La Stampa” tra Asti e Torino. Ha seguito e racconta il mondo del vino. Ama la vite e da qualche anno anche gli ulivi. È stato presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte.

Francesco Benzi

Sulla scrivania del suo studio al Michelerio ha La vita di Vittorio Alfieri: «Un ottimo compagno di viaggio». In una bacheca ecco un libro...

L’ora canonica, breviario comico di padre Filip

Il libro di Filippo Besson non può trasmettere tutto questo, ma posato sul comodino e letto per un mese a pillole garantisce una buona notte con sorriso.

Sul pulmino amico viaggia ogni giorno la solidarietà

I numeri sono importanti, ma non bastano a raccontare Astro. Il presidente, Renzo Negro, memore degli anni passati alla Cassa di Risparmio, è preciso...

Vittorio Vallarino Gancia

Vittorio Vallarino Gancia è scomparso il 12 novembre 2022 all'età di 90 anni. Il campanile della chiesetta di Viatosto s’illumina al sole del tramonto. A...

Il marinaio di collina con due salvagenti naufrago della corazzata Roma

Giuseppe Armosino ama le colline della sua Antignano e le onde che conosceva da ragazzo erano quelle delle corrente del Tanaro, laggiù alle rocche....

Addio al ribollir dei tini

Fino a trent’anni fa erano una ventina le aziende vinicole di Asti città e degli immediati dintorni che pigiavano l’uva, vinificavano e vendevano il vino sfuso, in damigiane o in bottiglia. Un tessuto di attività enologiche praticamente scomparso

L’astigiano più famoso dei Mari del Sud

Da Montaldo all’isola di Tonga consigliere agricolo del re

Quelle uova da Nobel in Valle San Pietro

Nel 1942 Rita Levi Montalcini sfollò con la famiglia sulle colline attorno ad Asti, ma non smise le ricerche

Carlo Leva

Partendo dal Monferrato per arrivare al fianco di grandi registi cinematografici, Carlo Leva ripercorre la sua vita "da cinema". Scenografo in 155 film, ha mosso i primi passi in un club studentesco genovese con un proiettore dei fratelli Lumière, acquistato dal nonno Carlo. Poi sono arrivati la Rai e Carosello. Grazie al kolossal "Sodoma e Gomorra", ha esordito come aiuto scenografo e ha conosciuto Sergio Leone che lo ha voluto al suo fianco per i film western più celebri: "Per un pugno di dollari", "Il buono, il brutto e il cattivo" e "C’era una volta il west".