domenica 22 Dicembre, 2024
Home Autori I contributi di Paola Gho e Giovanni Ruffa

Paola Gho e Giovanni Ruffa

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Hanno in comune vita e interessi, affinati durante la ventennale collaborazione con Slow Food e la sua casa editrice. Curatrice della guida Osterie d’Italia e del Dizionario delle cucine regionali italiane l’una, caporedattore della rivista Slow Messagero di gusto e cultura l’altro, hanno lavorato a quattro mani per realizzare il manuale Il piacere del vino e, ultimamente, la collana di Dvd e ricettari dal titolo “Mangiare piemontese” per l’editore Gribaudo.

Selvatiche e appetitose ecco le erbe di campo da raccogliere e...

Le erbe di campo sono tantissime, tant’è vero che nelle nostre campagne si usava dire Tuta r’erba c’ausa a testa r’è bun-a per fé ra mnestra. 

Ricette della nonna per il pranzo di Natale

Teresa – classe 1920 – non c’è più, ma la casa di sua figlia Vittoria, oggi in corso Cavallotti, è affollata di ricordi della...

Nei “barachin” la cucina era povera e fantasiosa

Il cibo portato al lavoro, uno dei simboli dimenticati della ripresa nel Dopoguerra

Il gusto della Pasqua ebraica tra la buscadèla e i giochi...

Anche nel ghetto di Asti la popolazione seguiva riti e tradizioni bibliche legate al significato dei cibi

I Crova di Nizza tra noblesse e zuppa mitunà

Quarant'anni di cucina custoditi in trentotto taccuini

La trippa in umido del Vecchio Salera

Era inconfondibile l’ingresso del “Vecchio Salera”. Meta del pranzo domenicale delle famiglie-bene astigiane, era anche uno status-symbol per coloro che, dopo anni di privazioni, erano animati da quel desiderio di rivalsa e di abbondanza che iniziava a percorrere gli ultimi scorci degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta: un’aspirazione all’affermazione sociale che passava, tra l’altro, attraverso la frequentazione delle buone tavole.