martedì 2 Dicembre, 2025
HomeLo scaffaleQuattro racconti per la storia astigiana
Lo scaffale

Quattro racconti per la storia astigiana

Le “Cronache astigiane” di Enrico Chiaves percorrono numerosi secoli di storia, con levità e consapevolezza: soprattutto quella, enunciata dall’Autore nella prefazione, per cui: «in ogni paesino delle colline astigiane può essere successo quanto qui è narrato». I quattro racconti sono ambientati, rispettivamente, nel ’300, nel ’600, nell’800 e nel ’900: secoli emblematici e tra loro diversissimi, ma accomunati dal gusto per la narrazione che non è mai solo memoria lontana, ma è raccontata quasi sempre utilizzando il tempo indicativo presente, come appunto si conviene a una “cronaca”.

Enrico Chiaves, Di campi e di castelli. Cronache astigianeNeos Edizioni, 2011 Euro 13
Enrico Chiaves, Di campi e di castelli. Cronache astigianeNeos Edizioni, 2011 Euro 13

L’ultimo racconto contiene alcune riflessioni che permettono di chiarire l’intero significato del libro, che consiste nella ricostruzione minuta della storia narrata attraverso singole vicende apparentemente marginali che permettono di farla rivivere, per illuminare «un po’ di più le strade percorse da noi e anche, perché no, quelle che dobbiamo percorrere noi stessi». Se è indubbio che la Storia sia autoevidente, sono poi le micro-storie a offrire il significato complessivo: anche quando sembrano inventate, come quando alla fine della seconda guerra mondiale un soldato disertore smette i panni dell’esercito e veste quelli rubati a uno spaventapasseri, percorrendo a piedi la distanza, ancora oggi ragguardevole, tra Bologna e Asti, fuggendo da quella «fottuta robaccia schifosa che è la guerra». L’impressione che ne deriva è quella di una vicinanza – quasi una familiarità – tutta umana con la Storia, vissuta come un racconto complesso e collettivo. Non a caso, il libro è dedicato a un grande storico astigiano, perfettamente riconoscibile nell’affettuoso anagramma riportato in epigrafe: «Alla memoria del “noto bardo René”».

Enrico Chiaves, Di campi e di castelli. Cronache astigianeNeos Edizioni, 2011 Euro 13

L’AUTRICE DELL’ARTICOLO

Lucilla Conte

Astigiani è un'associazione culturale aperta, senza scopo di lucro, che ha bisogno del sostegno di altri "Innamorati dell'Astigiano" per diffondere e divulgare la storia e le storie del territorio.
Tra i suoi obiettivi: la pubblicazione della rivista trimestrale Astigiani, "finalizzata alla raccolta e diffusione di informazioni e ricerche di storia e cultura astigiana dal passato remoto a quello prossimo, con uno sguardo al presente e la visione verso il futuro (dallo statuto), la raccolta di materiale per la creazione di un archivio fotografico, video e documentale collegato al progetto "Granai della memoria", la realizzazione di presentazioni pubbliche e altri eventi legati al recupero della memoria del territorio.

3,917Mi PiaceLike
0FollowerFollow
0IscrittiSubscribe

GLI ULTIMI ARTICOLI CARICATI

IN EVIDENZA

L’antica paura del contagio tra animali e uomo

Il lungo percorso della medicina veterinaria   Se ne sono dette tante su come si possa essere diffuso il Coronavirus nell’uomo. Si è puntato il dito...

Per grazia ricevuta, contro i contagi ex voto e santuari

La fede baluardo contro le malattie   Gli ex voto ci parlano di uno stretto rapporto tra cielo e terra, tra straordinario e quotidiano, tra fede...

L’epidemia di colera asiatico a Castelnuovo d’Asti nel 1867

Il contagio arrivò probabilmente dal Torinese   “Peste dell’Ottocento” e “epidemia dal volto urbano”: sono queste due definizioni con cui gli studiosi di storia della medicina...

La storia dell’umanità segnata dalle epidemie

Il sacerdote e accademico astigiano Stefano Giuseppe Incisa, nella XXIX annata del suo Giornale d’Asti, narra un curioso episodio che estende lo sguardo dal...

Penso in dialetto Non mi sento balengo

I dialetti vanno sparendo, li si parla molto meno e soprattutto i giovani hanno più facilità con l’inglese che con la lingua dei padri. Ma...

Sul calendario gennaio-febbraio-marzo 2020

18 gennaio Un aereo ultraleggero precipita e si schianta in piazza Carlo Alberto a Moncalvo. Muore il pilota Lino Frigo, 71 anni, ferroviere in pensione....

Accadde nel primo trimestre 2010-1920

2010 21 marzo - In seguito alle proteste degli animalisti, la Giostra del Pitu di Tonco si svolge per la prima volta con un fantoccio...

Fontanafredda la stanza del bambù e uno storico direttore

Chiedo scusa, anzitutto, se per inoltrare questa lettera ad Astigiani utilizzo l’arcaico mezzo postale anziché la moderna e-mail o altre diavolerie in voga. Venendo all’argomento...

CONTRIBUISCI A QUESTO ARTICOLO

INVIA IL TUO CONTRIBUTO

Hai un contributo originale che potrebbe arricchire questo articolo? Invialo ora, saremo lieti di trovargli lo spazio che merita.

TAG CLOUD GLOBALE

TAG CLOUD GLOBALE
INVIA IL TUO CONTRIBUTO

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE