C’è un documento testimone di un “grave reato” commesso nel 1943 da Michele “Nino” Virano - che oggi ha 89 anni - ed è tra i più conosciuti, versatili e simpatici musicisti astigiani. È un decreto penale datato 17 luglio di quell’anno dal Pretore Mandamentale di Asti, in nome di Sua Maestà Vittorio Emanuele Re d’Italia, d’Albania e Imperatore d’Etiopia.