Nasce a Savigliano 28 agosto 1976, a breve distanza dalle Officine Ferroviarie. Cresce in un contesto famigliare sensibile alla storia ed alla cultura ferroviaria (il nonno Adolfo Mazzarolli, classe 1902, è ingegnere). Come appassionato ferromodellista attraversa in treno tutta l’Europa ed il Giappone. Durante gli anni dell’Università consolida la sua consapevolezza del valore strategico del- le Ferrovie come pendolare della Asti-Torino, insieme al padre Italo Currado. Si laurea in Archiettura al Politecnico di Torino nel 2002 con una tesi sul Potenziamento delle Ferrovie locali. Fa parte del Collegio ingegneri ferroviari italiani ed è membro dell’Accademia italiana della Cucina.
Nato nel 1962 a Cortemilia, laureato in legge, è funzionario di banca e giornalista pubblicista. Ha collaborato con il settimanale “Gazzetta d’Alba” e con “La Stampa” di cui è stato il corrispondente dalla Valle Bormida. All’inizio degli anni ’90 ha lavorato nella redazione del Tg4 di Telecupole. Dal 1985 al 1990 è stato assessore all’Ambiente a Cortemilia e fino al 2010 consigliere comunale. Come amministratore pubblico ha collaborato a progetti di promozione e alla valorizzazione della nocciola Piemonte Igp, con l’ideazione del Premio Novi Qualità e la nascita della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa. Sposato con Annamaria Montrucchio, astigiana, vive ad Alba dal 1995.
Poteva fare il cartellonista. Invece, grazie alla moglie Pina, ha dato da mangiare per decenni agli astigiani nel suo ristorante “Gener Neuv” in riva al Tanaro. Con il fiume ha sempre avuto un legame intenso. È stato rettore del Palio per il borgo dei 3T. Pensa in astigiano.
È nato a Caracas nel 1952. Lavora come psicologo del Servizio alcologia dell’Asl di Asti. Appassionato della storia dei fiumi e del Tanaro in particolare, è istruttore di canoa fluviale ed è stato presidente del Canoa Club Asti. Nel 1982 ha percorso in kayak il tratto Asti-Venezia nel tem- po record di sei giorni. Ricercatore di storie ambientate sul Tanaro, ha scoperto il fatto di cronaca - una prostituta uccisa e gettata in un fiume - che ispirò “La canzone di Marinella” di De Andrè e ne ha scritto un libro “La vera storia di Marinella”.
Astigiano del Palucco. Dirigente del Comune si occupa di Teatro Alfieri, Asti Musica, Asti Teatro. è tra i fondatori del “Diavolo Rosso”. Ha giocato a calcio e suonato nella banda della zucche e nei Fiati Pesanti. Ha recitato nel Magopovero e nella compagnia Brofferio dove, nel “Gelindo”, ricopre da decenni il ruolo del “giovane” pastore.
iornalista professionista, ha lavorato alla redazione sportiva de “La Stampa” dal 1968 al 1978 scrivendo di atletica, basket, calcio e tanto altro. Ha seguito da inviato Olimpiadi, Universiadi, Giochi Panamericani, Coppe Europee. Ha scritto libri e collaborato con trasmissioni RAI “Domenica Sportiva”, “Quelli che il calcio”, “Che tempo che fa”). Da sempre ama e cerca buon cibo e buon vino.
Vive da sempre a Revigliasco. è il suo nido dal quale ha spiccato il volo per andare a vincere tutto il vincibile negli sferisteri e sulle piazze del tamburello e della palla a pugno. Campione e mito di uno sport che grazie ai Cerot continuerà a essere vissuto e raccontato. Per non farsi mancare nulla, canta, scrive, compone, dialoga con i santi e cerca un gemello dalle parti di New Orleans.
Avvocato, giornalista pubblicista. Vive e lavora ad Asti. Ha collaborato con La Nuova Provincia, Quartarete e Telesubalpina conducendo programmi settimanali di attualità e medicina. A Rai Radio Due, nella trasmissione domenicale “Quelli che la radio”, con Giorgio Conte e Giorgio Comaschi, è stata ospite fissa interpretando i personaggi comici da lei ideati “La Ines” e “Joan”. Appassionata del mondo equestre cura le dirette televisive per Telesubalpina dal Palio di Asti, conduce special tv e incontri. Ha un cavallo da dressage di nome Lowen.
Classe 1961, medico ospedaliero, sposato con Paola e padre di Luca, Simone, Silvia. Ha orientato la vita all’animazione sociale: è stato presidente diocesano Azione Cattolica (1992-02), uno dei fondatori dell’ADMO Valli Belbo e Bormida (1993) e di Memoria Viva (2006).