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Vincenzo Gerbi: Appassionato di vino e di acqua. Professore ordinario di Scienze e Tecnologie alimentari presso l’Università di Torino, responsabile della sede di Asti per i corsi della Facoltà di Agraria. È presidente dell’Ente di Governo d’Ambito, Ato 5 Monferrato astigiano. È stato sindaco di Cantarana dal 1999 al 2009.

Giuseppe Giuliano: Ingegnere idraulico, 47 anni, direttore tecnico dell’Ente di Governo d’Ambito n. 5 Astigiano Monferrato, organismo che si occupa della programmazione degli investimenti di acquedotto, fognatura e depurazione. Per hobby coltiva due orti.

Edoardo Angelino: Nasce ad Alessandria nel 1950, abita ad Asti da quando aveva due anni e ci tiene a non essere considerato “mandrogno”. ha insegnato Storia e Filosofia al Liceo scientifico “F. Vercelli” dal 1981 al 2011. Collabora con l’Istituto Storico per lo studio della Resistenza e della Società Contemporanea di Asti (ISRAT). Ha esordito nella narrativa con “L’inverno dei Mongoli” (Einaudi, 1995), e poi con “Binario morto” (Besa, 1998), con il quale ha vinto a Bologna il premio “Fedeli” quale miglior romanzo poliziesco italiano del 1998.

Attilio Cerrato: Ha girato l’Italia come dirigente aziendale, ma il suo cuore è rimasto in corso Alba, dove abita e dove la sua famiglia coltivava orti come giardini e faceva nascere il famoso pomodoro gigante che porta il loro cognome di cui è ancora il fedele custode della semente. Va in bicicletta come il Diavolo Rosso.

Mauro Stroppiana: Classe 1961, medico ospedaliero, sposato con Paola e padre di Luca, Simone, Silvia. Ha orientato la vita all’animazione sociale: è stato presidente diocesano Azione Cattolica (1992-02), uno dei fondatori dell’ADMO Valli Belbo e Bormida (1993) e di Memoria Viva (2006).

Massimo Branda: Classe 1960, dirigente industriale, sposato con Ornella e padre di Marco ed Elena. Canellese doc, è negli ultimi anni tornato a vivere nel borgo natio, pur continuando a girare l’Europa per lavoro. Gli viene spesso rimproverata una visione eccessivamente canello-centrica del mondo (come se per lui potesse esisterne un’altra).

Classe 1960, dirigente industriale, sposato con Ornella e padre di Marco ed Elena. Canellese doc, è negli ultimi anni tornato a vivere nel borgo natio, pur continuando a girare l’Europa per lavoro. Gli viene spesso rimproverata una visione eccessivamente canello-centrica del mondo (come se per lui potesse esisterne un’altra).

Docente di lettere. È coautrice del volume Asti. Un percorso tra arte, storia e folklore, edito nel 2000. Nel 2009 è uscito per il Saggiatore, in collana dedicate alla musica e in particolare al jazz, il volume Paolo Conte. Prima la musica.

Vive a Canelli, si definisce amante del Bello e del Buono. è stato tra i collaboratori più stretti di Gino Veronelli, scopritore e recensore di vini e ristoranti per le sue guide. Ha scritto libri sul grappaiolo di Neive Romano Levi e le sue etichette. E' ntervenuto e collaborato con trasmissioni tv da Linea Verde a Geo&GEo. Conosce e frequenta tutto il mondo enogastronomico piemontese e non disdegna capatine fuori regione.

E' stato docente di filosofia e storia nei licei e dirigente scolastico negli istituti superiori. Autore di saggi di folklore meteorologico, socio onorario della Società Meteorologica Italiana, collabora con vari periodici e con il quotidiano “La Stampa” di Torino. Nella sua rubrica del lunedì, intitolata “Il tempo”, le previsioni per Piemonte e Valle d’Aosta si intrecciano con i detti ed i proverbi della tradizione meteorologica popolare. Su questo particolare aspetto del folklore e, più in generale, sulla storia climatica del Nord Ovest si appuntano le sue attuali ricerche.

Avvocato e scrittore che ama scavare tra i ricordi. E’ diventato sindaco di Settime visto che i suoi compaesani
si fidano di lui. Suona la tromba e chiede scusa ogni volta ai grandi del jazz.

Ha lavorato come “traghettatrice” di parole nelle Istituzioni Europee per trent’anni. Poiché la vita di un’interprete parlamentare è faticosa, e complice la vita - che le ha dato una bella mano - ha deciso di tornare nel Monferrato e ora vive a Soglio, felice di rivedere ogni giorno queste colline.