Member Directory

Classe 1973. Ha frequentato il Collegio salesiano «San Carlo» a Borgo San Martino, diplomandosi geometra nel ‘92. Si occupa di contabilità tecnica-amministrativa dei lavori pubblici. Appassionato cultore di storia locale. Sui articoli anche su “L’Osservatore Romano”. Giornalista pubblicista, ha pubblicato: «Mons. Umberto Rossi, la storia di un Santo Vescovo» (2005), «Guida al Percorso storico al Cimitero urbano di Asti» (2007), «110 anni con la Gazzetta d’Asti, la storia in prima pagina» (2007), «Lettere di fuoco e di... Fede» (2008) e «L’Impresa Masino e le moderne costruzioni ad Asti».

Nato ad Asti il 28 maggio del 1942. Diplomato al Liceo Scientifico “Vercelli”, è stato in gioventù giudice, arbitro e dirigente in atletica leggera e pallacanestro. Ha iniziato la carriera giornalistica a 17 anni come apprendista cronista di “nera” alla Nuova Provincia di cui è stato successivamente redattore capo e direttore. Ha diretto anche per sette anni ”Il Corriere dell’Astigiano”. Ha scritto una biografia di Giovanni Gerbi, “Diavolo Rosso”, insieme ad Antonio Guarene, Pippo Sacco ed Ezio Mosso e, con quest’ultimo, “Dal gioco allo sport”, storia dello sport astigiano. Attualmente collabora a periodici a carattere agricolo ed agroalimentare.

Vive e lavora ad Asti. Diplomata all’Istituto Europeo di Design di Torino, è giornalista pubblicista, collabora con la “Gazzetta d’Asti” ed è addetta stampa per l’Onav di Asti e altre realtà locali. Si dedica anche alla scrittura creativa, ha pubblicato un volume di racconti “Storie sole”.

Hanno in comune vita e interessi, affinati durante la ventennale collaborazione con Slow Food e la sua casa editrice. Curatrice della guida Osterie d’Italia e del Dizionario delle cucine regionali italiane l’una, caporedattore della rivista Slow Messagero di gusto e cultura l’altro, hanno lavorato a quattro mani per realizzare il manuale Il piacere del vino e, ultimamente, la collana di Dvd e ricettari dal titolo “Mangiare piemontese” per l’editore Gribaudo.

È nata ad Asti, dove vive e lavora.
Laureata in filosofia, giornalista. Ha esordito da Marsilio nel 1998 con il romanzo “D’acqua e d’amore”. Nel 2006, sempre da Marsilio, ha pubblicato il romanzo “Angeli e basilico”. Terzo romanzo in stand by. Sposata con Giulio Morra, ha due figli, Jacopo e Lorenzo, tre cani e cinque gatti.

Nata ad Asti, dove vive. Dottoranda di ricerca in Diritto Costituzionale all’Università degli studi di Ferrara, si occupa in particolare dei rapporti tra diritto, linguaggio e letteratura, collaborando con le principali riviste scientifiche del settore.

Giornalista, collaboratrice de La Stampa, molto attiva sul web. Segue con passione i temi del vino. Si definisce “scribacchina di collina”. Nata il 26 settembre, mentre il nonno vendemmiava la barbera e Bob Dylan cantava “Knockin’ on hea- ven’s door”. Ama il grignolino, i tartufi e George Simenon. Diffida di chi non mangia mai l’aglio.

Giornalista pubblicista, ha diretto settimanali locali e collaborato con quotidiani. È poi entrato a far parte dell’Agenzia Promo e si dedica alla comunicazione pubblicitaria. Per molti anni solista del Gruppo Sbandieratori dell’Asta. È stato anche Capitano del Palio. Ha scritto: “Si corre il Palio”, “Asti in cartolina”, con il professor Venanzio Malfatto, “Asti, la sua storia, il suo Palio” e “Lacrime e Sorrisi”, un volume che ripercorre quarant’anni di Palio e storia locale. È iscritto alla SIAE (Società Italiana Autori Editori) come compositore e autore di testi teatrali. Nel 2008 ha pubblicato il cd “Storia di un astigiano”.

Nato a Canelli nel 1978. è calamandranese doc, della frazione Garbazzola. Esperto e studioso di manifestazioni, gastronomia, territorio, musica e memoria popolare piemontesi, collabora alla realizzazione di eventi e nelle pubbliche relazioni con aziende vitivinicole ed enti di promozione. E' autore di iniziative editoriali di cucina e territorio per il Gruppo Feltrinelli e collabora con Slow Food Editore per le guide “Osterie d’Italia” e “Locande d’Italia”. È autore di filmati documentari ed è fondatore dell’”Istituto Storico della Memoria Gastronomica”.