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Nata ad Asti, laureata in Lettere a Torino, ha conseguito il dottorato di ricerca all’’Università di Pavia. Dal 1986 è direttore del Centro Nazionale di Studi Alfieriani, ora Fondazione. Ha al suo attivo volumi e saggi di critica letteraria, una raccolta di racconti, una di poesie e un romanzo, ambientato ad Asti. Ha tenuto lezioni agli studenti delle Università di Berlino, Potsdam e Kyoto.

Nato a Torino, il 21 gennaio 1948, morto prematuramente d’infarto nella sua Villafranca d’Asti il 2 gennaio 2011. È stato uno dei più apprezzati storici italiani, ordinario di Storia medievale alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino. Dal 1972 collaboratore del “Bollettino storico bibliografico subalpino” e membro del comitato di redazione della rivista “Società e Storia”. Ha approfondito i rapporti fra il mondo comunale e la dominazione sveva. Dal 2003 ha insegnato Storia dell’Alimentazione alla Facoltà di Agraria. Ha pubblicato oltre 200 opere e intervenuto in seminari e congressi internazionali. Nel 1996 fu tra i fautori della nascita ad Asti del “Centro di studi sui Lombardi, sul credito e sulla banca” curando nel 2005 il volume “I Lombardi in Europa nel Medioevo”.

Nata il 7 settembre 1992. Vive ad Asti. Studia Scienze politiche e sociali all’Università di Torino. È appassionata di storia. Parole crociate, musica rock e letteratura russa sono le sue altre passioni. Cerca ispirazione per il suo futuro lavorativo.

Nato a Loazzolo nel 1941, frequenta la Scuola Enologica di Alba, poi Scienze Biologiche a Torino dove si laurea a pieni voti con tesi sul Moscato d’Asti, relatore il prof. Gandini. Ha insegnato Scienze Naturali, Viticoltura-Enologia ad Alba dove ha come allievi Donato Lanati e Claudio Rosso. Nel 1975 incontra Vittorio Gancia che lo nomina direttore tecnico della Casa spumantiera. Conosce Veronelli, Petrini e Giacomo Bologna di cui diventa consulente. Segue anche le aziende di Bruno Giacosa, Marchesi Alfieri, Sella ecc. Nel 1985, riprendendo una storica tradizione è l’iniziatore del Loazzolo Doc vendemmia tardiva e la sua azienda “Forteto della Luja” diventa anche Oasi affiliata al WWF. Si occupa di studi, ricerche e documentazione su: agroecologia, etnologia, natura.
e storia del territorio.

Nato ad Asti il 30 gennaio 1981. La prima testata per cui scrive è il giornalino della scuola, al liceo classico Alfieri. Ha collaborato con La Nuova Provincia e ora ha una sua attività di comunicazione con cui aiuta le aziende a farsi trovare su Internet. Guida escursionistica, organizza passeggiate nella natura.

Saggista e studiosa di arte moderna e contemporanea, formatasi all’Ateneo di Torino. Dagli anni Ottanta cura mostre ed esposizioni per Enti pubblici e gallerie private. Collabora dal 1978 con il settimanale “Gazzetta d’Asti” (rubrica “Taccuino d’arte”) e dal 1989 redige la sezione arti visive della rivista “Il Platano”. Schedatrice dell’opera di Eugenio Guglielminetti dal 1991, dopo la scomparsa del Maestro (2006), ne presiede la Fondazione.

Giornalista professionista, esperta in comunicazione istituzionale

Funzionario a riposo del Comune di Asti, appassionato cultore di astigianità, giornalista pubblicista, nel 1961 ha iniziato a collaborare con la “Gazzetta del Popolo” e il “Gazzettino di Venezia”, quindi con alcuni settimanali locali e dal 1999 con La Stampa, dove cura la rubrica “Doppio clic”, il raffronto tra scorci di ieri e di oggi dell’Astigiano. Si è dedicato al Palio dal 1967 al 1982, rettore di San Secondo per dieci anni, all’organizzazione del Festival delle Sagre dall’esordio del 1974 al 2005. Socio fondatore e coordinatore del Gruppo Ricerche Astigiane e socio fondatore della Società di Studi Astesi, di cui è vicepresidente. Insignito dell’Ordine di San Secondo nel 2005.

Giornalista e pittore, dal 1989 collabora alla redazione di Asti della “Stampa”. Grande appassionato di jazz, ha fondato e dirige una rivista di musica afro americana. Tra le sue pubblicazioni, la biografia del saxofonista Gianni Basso; un libro sull’esperienza jazzistica ad Asti e la storia della famiglia Nicola, restauratori d’arte in Aramengo, edita da Umberto Allemandi.