domenica 26 Gennaio, 2025
Astigiani n. 27 - marzo 2019

Astigiani 27 – marzo 2019

La primavera è femmina

di Piercarlo Grimaldi

In questo numero della nostra rivista molte e interessanti sono le notizie che definiscono e sostanziano il contributo dell’associazione Astigiani ad un risveglio della memoria del territorio che giunge con la fioritura di primavera. Ma voglio soffermarmi sul Confesso che ho vissuto perché una donna con lucida e giovanile serenità ci racconta la sua storia di vita, un atto di gioia e di altruismo lungo centotre anni: una ventata di primavera che fa bene al cuore. Josè Saramago nella sua autobiografia della gioventù ricorda che morire è finire di nascere, una visione positiva dell’umano trascorrere al mondo. Premio Nobel per aver dato poesia agli uomini è morto a ottantott’anni. Sono certo che la sua lunga e saggia esistenza terrena sia a fondamento della serenità che gli ha permesso di reinterpretare il senso della morte. Così è anche il caso di Maria Elvia Conti nata a Calamandrana nel 1916, che in questo numero di Astigiani racconta la sua lunga e saggia vita dedicata a ricevere al mondo generazioni e generazioni di astigiani. Ostetrica condotta attraversa le drammatiche temperie del Novecento, un secolo breve che la vede attrice di vita nei paesi dell’Astigiano e non solo. Maria affronta con coraggio e in solitudine le straniere notti di guerra per raggiungere le donne che dovevano partorire. In quei tempi percorsi dall’orrore razziale protegge un bambino ebreo appena nato nascondendolo all’anagrafe sotto falso nome. Si può appartenere ai Giusti anche con un solo atto come questo perché narra dell’inestimabile valore della vita in ogni tempo e in ogni luogo; una traiettoria d’umanità che abbiamo oggi abbondantemente rimosso dalla nostra coscienza collettiva che si fa vieppiù egoisticamente soggettiva. La nostra ostetrica che in gioventù si chiamava anche levatrice, la sua umanitaria professione la persegue con gioia perché il suo “è un lavoro bellissimo che porta gioia” e consiglia, con un ideale abbraccio etico alle giovani ostetriche del presente “di essere come la mamma della mamma”. Un’icastica lezione di vita che dovrebbe essere presa a principio non solo in ambito ostetrico ma nel sistema sanitario nazionale tutto, perché il rapporto affettivo, emico è predittivo di una scientifica diagnosi e terapia. Una storia di vita, quella di Maria Elvia Conti narrata da Roberta Favrin che si legge in un fiato e fa pensare a quel primo fiato che ha favorito il venire al mondo di oltre duemilacinquecento bambini, attenta alla regola che “il sole non doveva tramontare due volte. Se il travaglio si prolungava oltre bisognava chiamare il medico e magari serviva il taglio cesareo”. Ritmi di natura d’altri tempi ma che commuovono e che rendono eroica la sua vita vissuta e che fanno comprendere – se ne avevamo bisogno – che la primavera è femmina.

Chiamale se vuoi ricorrenze

di Sergio Miravalle

Questo Astigiani della primavera 2019 inanella, come in una collana, date che richiamano ricorrenze in anni e situazioni diverse. Partiamo con il 1939, ottant’anni fa per raccontare come Asti celebrò la visita di Mussolini nel maggio di quell’anno, quando il Duce era la massimo della popolarità e del consenso. Una bella pagina sull’efficacia della propaganda nei regimi totalitari. Dieci anni dopo, nel 1949 Asti vive le giornate delle celebrazioni alfieriane per i 200 anni della nascita del trageda. Arriva il presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il programma è ricco, gli ospiti illustri. È la manifestazione culturale più importante dell’immediato dopoguerra. Fa riflettere il confronto con l’oggi. Risaliamo ai primi giorni del 1969. Asti da mezzo secolo è collegata con un’autostrada, la A21. Una ricorrenza dimenticata, mentre si fa un gran discutere di grandi opere. E infine le pagine dedicate a Gianni Basso a dieci anni dalla scomparsa. Il racconto a più voci della vita di questo straordinario musicista che avrebbe voluto fare della sua Asti la città del jazz. Il Cd “Astigianni”, allegato a questo numero, è un prezioso ricordo musicale, reso possibile grazie alla collaborazione con la famiglia e gli amici di Gianni e la Casa vincola Bava che accolse a suo tempo quel gruppo di straordinari jazzisti nelle sue cantine di Cocconato, scoprendo che la buona musica migliora il vino e il buon vino ispira i grandi musicisti.


Visualizza le foto della presentazione di Astigiani n. 27


 

Ottant’anni fa Asti osannò Mussolini

La visita di Mussolini ad Asti, un modo per capire come il fascismo aveva un impatto importante sulla nostra città.

Ecco come Asti celebrò i 200 anni della nascita di Alfieri

La più importante manifestazione culturale dell’immediato Dopoguerra   La guerra era finita da poco. Il 18 aprile 1948 la Democrazia Cristiana, con il 48% dei voti,...

Mezzo secolo di autostrada dei vini

Un sobrio brindisi al Salera per l’inaugurazione. Al casello si pagavano 150 lire per 39 chilometri   Lo scorso 30 dicembre era l’anniversario dell’arrivo dell’autostrada A21...

L’epopea del Salera, l’albergo ristorante nella memoria degli astigiani

«In essa e nell’albergo annesso si trattano i forestieri bene». da Stefano Giuseppe Incisa, Giornale d’Asti, 1789 «Da quanto abbiamo capito, la proprietà ha...

Gianni Basso, il signore del sax. Un ragazzo di provincia tra...

Quel bambino miracolato dalla musica della banda di Castello d’Annone   Il sassofono costa troppo. Papà Pietro e mamma Maria non possono permetterselo e il piccolo...

Maria Elvia Conti

Maria Elvia ha mani grandi e forti. Rassicurano e accarezzano nello stesso momento. Come lo sguardo. È nata il 26 giugno del 1916 e...

Un astigiano in cattedra alla Sorbona

L’astigiano Manlio Graziano insegna geopolitica e geopolitica delle religioni alla Sorbona e all’American Graduate School a Parigi, città dove vive stabilmente dal 1999. Tiene corsi...

Elena Pinetti, la cacciatrice di astroparticelle

Elena Pinetti è energia allo stato puro. Racconta di raggi gamma, neutrini, equazioni e telescopi spaziali con una disinvoltura e una semplicità che lasciano...

Ai piedi della colonna si bruciavano le corde degli impiccati

Può passare inosservata, assediata dalle auto in sosta, la colonna che si erge tra piazza Catena e la piazzetta del Seminario. Così la descriveva...

La pittura di Giò, geometra con il dono dell’ironia

Sergio Fassio studiava per diventare geometra e frequentava le aule dell’Istituto tecnico Giobert, quando non era ancora in via Gandolfino Roreto e la vecchia...

Farfalle e altri ricordi astigiani di Colombotto Rosso

La grafia nitida e lievemente inclinata sulla busta postale già indicava l’indole artistica, le lettere tonde e distanziate ne confermavano la sensibilità estetica. Così...

Quando si facevano gli scherzi di carnevale e gli agnolotti resuscitavano

La sera del martedì di Carnevale del ‘900 e qualcosa, in un paese del Monferrato a casa del Mando si preparò il gran cenone...

Contro la fame atavica in Val Bormida fioriscono i Polentoni

In un’epoca in cui da un lato è più che mai sentito il richiamo della tradizione, e dall’altro è in voga l’associazionismo spontaneo, non...

Il polentone di Ponti che affascinò Mario Soldati

Nel 1957 Mario Soldati condusse una ricerca lungo l’asta del Po dando vita a un progetto televisivo della Rai che pose le basi per...

Negli Emirati Arabi non solo lusso sfrenato ma anche silenzi e...

Lontano dai grattacieli di Dubai e Abu Dhabi l’emozione del deserto di una fotografa astigiana Non so se sia stato davvero il mio “viaggio della...

La belecàuda che conquista i nicesi

Suonava la sua squillante trombetta. Una, due, tre volte. «L’è ruvà Tantì». È arrivato Tantì. I bambini accorrevano in piazza a prendere la loro porzione...

Quel mondo di gadget da Asti alla Cina e ritorno

La EQSG fondata da Arnaldo Malfatto, un sognatore nei panni di Marco Polo Con il termine gadget si identificano oggetti che, a scopo pubblicitario, attirano...

Cari mariti attenti al sole d’aprile

Capita ormai raramente di ascoltare conversazioni in lingua piemontese e ancora meno nella parlata astigiana. Nelle scuole dove si insegna agli allievi giustamente la...

La scuola di tiro di Carletto Ilengo, una fucina di campioni

Il tiro a volo (o al piattello) è una delle specialità olimpiche più antiche – già presente a Parigi 1900 sia pure come disciplina...

Quella cottura lenta e sapiente sui vecchi putagé

Prima dell’avvento dei termosifoni e del più recente affermarsi delle stufe a pellet o di altri tipi di riscaldamento, nelle cucine delle case, soprattutto...

Harrie e Paul, un amore per caso sulle note di un...

Ogni capitolo ha il titolo di una canzone e il nome di chi la suona. Un grandissimo concerto. Questo è il fil rouge del nuovo...

Crocevia tra pianura, Alpi e mare. Se il luogo fa la...

Una ricostruzione delle vicende cittadine e del territorio tra tardo Antico Medioevo e prima Età Moderna. L’Autore analizza la centralità di Asti rispetto alle vie...

La Cattedrale, un racconto per immagini celebra il capolavoro gotico

Un ponderoso volume, riccamente illustrato con un apparato fotografico di grande qualità, cartine e disegni, racchiude e racconta la storia della chiesa di Santa...

Interrogativi su Dio, un ritratto intellettuale di PDB

Conosciuto come il Rabbi di Asti, Paolo De Benedetti è stato poeta, editore, biblista, docente, traduttore e teologo tra i protagonisti del dialogo ebraico-cristiano. Un...

Freschi di stampa

  I giorni del mondo, Guido Artom, Morcelliana, Brescia, 2019, pp. 308, 21 euro È tornato sul mercato editoriale il volume di Guido Artom I giorni...

Carlo e Margherita, fiocchi di neve uniti dal ricordo che supera...

I due fiocchi uguali di neve sono un ragazzo e una ragazza che si sono voluti bene durante il Liceo. Ma un giorno Carlo non...

Indagine nella caverna calabra tra preistoria e tempi moderni

Gradevolissimo e ben costruito, il romanzo è uscito a fine 2018 con la bella prefazione di Francesco Scalfari. La storia si svolge in un luogo...

Amare una città, amare il mondo. Piccoli racconti di gentilezza

In tutti i racconti di Giordanino affiorano storie del passato e storie di quotidianità. Ama Asti, le terre che stanno intorno e ama sicuramente...

Il misterioso manoscritto del prestigiatore

In una stanzetta al fondo dei locali al pian terreno di Palazzo Alfieri, che oggi, dopo il restauro, ospitano la Fondazione Guglielminetti, oltre 30...

Don Giuseppe Bolla, “Monsignore ma non troppo”

Moncalvo ha avuto per 22 anni un parroco che i più anziani ricordano ancora oggi. Don Giuseppe Bolla aveva un sorriso dolce e un...

L’acciugaio che lasciò il diploma nel cassetto

Quando sei l’ultimo di una dinastia, diventi oggetto di un sentimento misto di ammirazione e affetto. La dinastia di Mario Delpuy era quella degli...

La Collina di Spoon River – Marzo 2019

Gianluigi Faganelli Genova 22 novembre 1933 – Cocconato 24 luglio 2018 Geologo e insegnante di scienze Una laurea in Geologia e la passione per le scienze naturali...

Accadde nel primo trimestre 2009-1919

2009 7 gennaio - chiudono i cinema Politeama e Ritz di via Ospedale. 25 gennaio - si è spento a 86 anni l’enologo Adriano Rampone, per...

Sul calendario Gennaio-febbraio-marzo 2019

13 gennaio Impresa alpinistica per l’imprenditore canellese Ssergio Cirio, presidente dell’azienda enomeccanica Arol. Insieme alla guida alpina di Cervinia François Cazzanelli, conquista la cima del...

Propongo la mappa dei ciliegi in fiore

Quanta bellezza ci regala il nostro territorio nelle varie stagioni. Avete presente quando in primavera incominciano a fiorire i ciliegi? Mille batuffoli bianchi con...